Yucca: consigli su come prendersene cura
La Yucca è orginaria della California, Messico e Caraibi e comprende circa 40 specie. Questa pianta può raggiungere i 15m di altezza, ma nelle nostre zone l’altezza massima è di 2-3 metri.
Caratteristiche
Il nome Yucca deriva dalla lingua indigena di Haiti ed ha questo nome perché forma tronchi di grandi dimensioni che ricordano le zampe degli elefanti. In estate e autunno nelle piante più vecchie si formano delle infiorescenze con fiori bianchi molto belli. Le foglie sono di colore verde acceso, ma possono avere anche righe bianche e gialle. Alcuni esemplari sono adatti a crescere in casa e possono essere messi in balcone.
Coltivazione
Questa pianta è adatta anche per gli interni e in estate se messa all’aperto deve essere posizionata in un luogo ombreggiato. Richiede poche cure, infatti va annaffiata una volta a settimana in inverno, mentre in estate ogni 3 giorni. La yucca è una pianta longeva, resiste alla siccità e richiede una quantità di concime limitata. Essa cresce rapidamente, nei climi miti può essere esposta all’esterno per tutto l’anno, resiste bene all’aria inquinata delle città.
La yucca vive bene in ambienti luminosi, ma nei periodi più caldi deve essere esposta all’ombra. Se coltivata in casa le temperature non devono superare i 20 gradi, mentre in balcone e in giardino resiste bene al freddo. Importante è fare il rinvaso dopo l’acquisto e ogni 2-3 anni, il terriccio da usare è quello universale.
Le yucche coltivate all’aperto richiedono vasi di grandi dimensioni e profondi, le foglie secche vanno sempre tagliate e il tronchetto va ripulito periodicamente con un pennello morbido. Mentre si tagliano le foglie bisogna far attenzione a quelle puntigliose spesso presenti in questo tipo di pianta. Una frequente perdita di foglie nelle yucche è normale e non costituisce un problema. Le yucche coltivate all’aperto e in vaso richiedono uno strato di biglie d’argilla sul fondo del contenitore.