Westringia fruticosa, tutto quello che volevate sapere sul falso rosmarino

Siete sicuri di aver piantato nel vostro orto o in vaso sul balcone del rosmarino e non la Westringia fruticosa? Perché una delle cause per cui un rosmarino potrebbe non profumare come dovuto è che magari si è sbagliata pianta. La Westringia fruticosa, infatti, ha foglie che assomigliano parecchio al rosmarino, ma non profumano in quanto non ha proprietà aromatiche. E per questo motivo è anche nota con il nome di falso rosmarino.

Come prendersi cura della Westringia fruticosa?

Westringia fruticosa
Westringia fruticosa – Drew Avery

La Westringia fruticosa, o falso rosmarino o rosmarino costiero, è un arbusto originario dell’Australia, alto al massimo un metro e mezzo. Appartiene sempre alla famiglia delle Lamiaceae, però le sue foglie non sprigionano quel profumo tipico del rosmarino. Inoltre anche i fiori sono diversi: il rosmarino ha fiori piccoli e azzurri, mentre il falso rosmarino ha fiori bianchi e pelosi, con macchie dall’arancione al viola nella parte inferiore.

Arbusto assai resistente, spesso lo si nota sulle costiere, vicino all’oceano. Si adatta bene a diversi tipi di terreno e fiorisce tutto l’anno, motivo per cui è assai apprezzato come pianta ornamentale.

La cosa bella della Westringia fruticosa è che è una pianta che non richiede molta manutenzione. Una volta soddisfatte le sue necessità di base, è fatta:

  • posizione: ama il sole pieno, come il rosmarino, ma cresce anche in condizioni di mezz’ombra
  • temperatura: amante del caldo, sopporta benissimo anche le basse temperature. Anche temperature di 1°C non le danno problemi. Inoltre è in grado di sopportare anche le gelate, a patto che siano di breve durata
  • irrigazione: assai resistenti alla siccità, devono essere innaffiate regolarmente, ma solo quando il terreno è del tutto asciutto. Da evitare assolutamente i ristagni idrici che conducono al marciume radicale. D’estate è bene che il terreno abbia la giusta dose di umidità
  • terriccio: è necessario utilizzare un terreno ben drenante, che sia abbastanza fertile (anche se non troppo) e morbido
  • concimazione: durante la fase di crescita, dalla primavera all’autunno, si può usare un fertilizzante liquido o granulare adatto per gli arbusti fioriti
  • potatura: dopo la fioritura potrebbe essere necessaria una leggera potatura, eliminando i rami secchi e non produttivi
  • propagazione: potete farla propagare in autunno per talea
  • malattie: pianta assai rustica e robusta, resiste molto bene a parassiti e malattie. Tuttavia patisce molto gli eccessi d’acqua

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