Vuoi una pianta sempreverde diversa dalle solite – prova la Peperomia

Sono veramente tante le piante sempreverdi da appartamento. Fra quelle rampicanti, quelle ricadenti, quella a foglia a forma di cuore, quella a foglia lunga, alte, basse… c’è solo l’imbarazzo della scelta. Solo che poi, se andiamo a vedere, nelle case troviamo sempre le stesse. Ma oltre alla Sansevieria, alla Dieffenbachia e alla Monstera ce ne sono tante altre di cui potremmo provare a prendercene cura. E una di queste è la Peperomia.

Come prendersi cura della Peperomia?

peperomia

Abbiamo detto una? Che sbadati: di Peperomia esistono tantissime specie differenti. Il che vuol dire che potremmo donare varietà al nostro angolo verde della casa anche solo posizionandone vicine specie diverse.

Per esempio, abbiamo la Peperomia argyreia, nota anche come Peperomia watermelon o Peperomia anguria: le sue foglie hanno proprio il classico disegno della buccia dell’anguria. C’è poi la specie più diffusa, cioè l’obtusifolia, dalle foglie piccole e dal verde intenso, la striata e rugosa Peperomia caperata, la green gold dalle foglie bordate di giallo, la pellucida con le sue foglie verdi brillanti… Insomma, a ognuno il suo tipo di Peperomia.

La Peperomia fa parte della famiglia delle Piperaceae ed è originaria dell’America meridionale. Si tratta di piante sempreverdi con foglie verdi (talvolta striate di giallo) e carnose. Produce anche dei piccoli fiori bianchi e gialli in estate. Un’altra sua particolarità è che, a seconda della specie prescelta, potrete avere piante rampicanti, ad andamento strisciante o anche a cespuglio.

Per quanto riguarda la sua manutenzione, non è particolarmente difficile prendersene cura. Basta solo rispettare le sue esigenze di base:

Posizione – Potete coltivare la Peperomia sia in vaso che in giardino. Questo perché le sue radici non si espandono più di tanto. Quando cresce troppo, poi, bisognerà rinvasarla in vasi più grandi. Sul fondo del vaso ricordatevi sempre di mettere delle palline di argilla in modo da aumentarne il drenaggio. Per quanto riguarda la posizione, in casa scegliete una zona luminosa, ma in modo che non ci sia il sole diretto (se no le foglie ingialliscono). Evitate anche le correnti d’aria e le posizioni troppo vicine ai termosifoni. Considerate, poi, che la sua temperatura ideale è di 10-20°C: non tollera assolutamente il freddo. Il che vuol dire che se d’inverno la coltivate in giardino dovrete proteggerla o spostandola al riparo se possibile, coprendola con gli appositi teli traspiranti e facendo una buona pacciamatura.

Terreno – Necessita di un terreno adatto alle piante succulente. Deve essere un terreno ben drenante per evitare qualsiasi ristagno idrico che può condurre a marciume radicale.

Irrigazione – Non ha bisogno di troppe innaffiature, solamente quando il terreno diventa asciutto. Per fornirle il giusto grado di umidità, ogni tanto potrete nebulizzare le foglie, ma sempre senza esagerare. Inoltre d’inverno non va innaffiata.

peperomia pianta

Concimazione – In teoria non ha neanche bisogno di concimazione. Ma se la vedete un po’ spenta, potete tranquillamente usare un fertilizzante organico liquido, ma senza esagerare.

Potatura – Notizia gaudiosa: questa pianta non ha bisogno di potatura. Al massimo limitatevi a eliminare le foglie secche o rovinate.

Malattie – La Peperomia è particolarmente suscettibile allo sviluppo del marciume radicale. Attenzione anche alla cocciniglia.

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