Vi sveliamo il metodo usato dai giardinieri per coltivare gli alberi di Litchi a partire dai semi
I frutti generati dalla pianta di Litchi, anche noti come “uva del deserto”, sono originari della Cina, dell’India e del Sudafrica. Ciò che salta immediatamente all’occhio è l’insolito aspetto di queste bacche, che sono tondeggianti e al tempo stesso dotate di una buccia rugosa al tatto. Sono per di più frutti dalle note proprietà benefiche e che dovrebbero essere spesso presenti sulle nostre tavole.
Quello che vogliamo proporvi oggi è un metodo che prevede la coltivazione in vaso degli alberi di Litchi a partire dai semi, in questo modo ne avrete a disposizione sempre una generosa scorta. Seguendo questa guida potrete avere sempre in tavola questi frutti, anche se disponete di spazi ristretti. In primis dovete tenere in considerazione che non tutte le varietà si prestano bene alla coltivazione in vaso, quindi se possibile cercate orientatevi verso quelle che danno vita ad esemplari più piccoli. Una volta scelta la tipologia di Litchi che desiderate coltivare passate alla parte pratica.
Per prima cosa tenete immersi in acqua i semi almeno per 24 ore, in maniera tale da ammorbidirne il mantello. Dopo aver effettuato questo passaggio procedete con la preparazione del terreno, che dovrà necessariamente essere drenante. Una volta rimossi i semi dall’acqua inseriteli nel terriccio, che dovrà mantenersi costantemente umido. Per evitare che il terreno contenuto nel vaso possa seccarsi cercate di tenere sempre sotto controllo il tasso di umidità inserendovi un dito. Se avete eseguito correttamente ogni passaggio inizierete a vedere i primi segni di germinazione a distanza di 2 o 6 settimane dalla semina. Quando le piantine avranno iniziato a sviluppare le prime foglie trasferitele all’interno di vasi più grandi.
Arrivati a questo punto di starete chiedendo quali possano essere le esigenze di un albero di Litchi. Come richiedono spesso moltissime piante anche quella di Litchi necessita di crescere in un terreno umido e che favorisca la circolazione di acqua e aria. Bisogna inoltre partire dal presupposto che queste piante in natura crescono in ambienti caratterizzati da un clima caldo, quindi necessitano di stare per almeno 6 ore a contatto con la luce del sole. Fornite loro ombra parziale durante la stagione estivo per evitare che possano bruciarsi.
Purtroppo questi esemplari rischiano di ricevere la visite da parte di ospiti indesiderati come insetti e microrganismi ad azione parassitaria. Per preservarli fate affidamento su insetticidi organici e fungicidi in base alle necessità e garantite una buona circolazione dell’aria intorno alla pianta.