Vi elenchiamo 11 piante da esterno che non richiedono un’innaffiatura abbondante e no, non si tratta di cactus

La stagione che stiamo attraversando si è rivelata particolarmente arida e le piantine del nostro giardino ne hanno risentito. In vista delle prossime estati sarebbe dunque bene conoscere quali sono gli esemplari resistenti alla siccità. Vi sembrerà incredibile ma esistono delle piante (e non stiamo parlando di piante grasse) che più di altre sono in grado di trattenere l’acqua. Oggi vi elenchiamo i 12 esemplari da esterno che non necessitano di un’innaffiatura abbondante per sopravvivere alla calura.

finocchio marino
  • Erica. Questo esemplare, appartenente alla famiglia delle Ericaceae, a noto per il suo elevato valore estetico. Oltre però ad essere un autentico gioiello per il proprio giardino l’erica non è una pianta pretenziosa in termini di irrigazione.
  • Oleandro. Questa pianta è in grado di crescere spontaneamente su terreni di diversa natura durante la stagione estiva. Questa sua caratteristica lascia dunque trasparire quello che è il suo più grande pregio: la resistenza. Sebbene non necessiti di essere innaffiato regolarmente, qualora riceva generose quantità d’acqua l’oleandro è in grado di rispondere con una meravigliosa fioritura.
  • Miscanto. Il miscanto è una pianta da esterno che, per via del suo aspetto singolare, è in grado di conferire al proprio giardino un tocco di unicità. Durante la stagione autunnale dà modo di rimanere estasiati di fronte alla bellezza dei suoi fiori, che ricordano delle suggestive piume bianche.
erica rosa
  • Margherita Cimarrona. Si tratta di una pianta originaria del Messico, che è perfettamente in grado di sopravvivere anche senza ricevere acqua regolarmente. Quando fiorisce i petali sono bianchi come quelli delle margherite comuni. Poi, con il passare del tempo, assumono una colorazione violacea.
  • Salvia. Tutti conoscono la salvia per via della sua spiccata aromaticità, tuttavia sono in pochi a sapere che si tratta di una pianta facile da mantenere. L’unico accorgimento da rivolgere alla salvia non riguarda l’innaffiatura, bensì la rimozione delle foglie secche.
  • Finocchio marino. Il finocchio marino è un arbusto tipico del Mediterraneo, che si contraddistingue per via dei suoi fusti carnosi e del corpo legnoso. È stato forgiato negli anni dai forti venti della costa e si tratta quindi di una pianta particolarmente resistente.
foglie di salvia
  • Durillo. Il durillo, comunemente conosciuto come alloro selvatico, è una specie autoctona che non richiede particolari attenzioni nella cura. Oltre ad essere un esemplare resistente agli sbalzi termici, è in grado di crescere senza richiedere irrigazioni abbondanti.
  • Carice. Questo esemplare, nonostante non venga considerato effettivamente una pianta, è apprezzato per il suo valore decorativo. Si tratta di un’erba sempreverde in grado di resistere sia ad inverni rigidi che ad estati ricche di siccità.
  • Lavanda. La lavanda è in grado di arricchire il proprio giardino grazie al suo aspetto e soprattutto al suo inconfondibile profumo. Per far sì che cresca agevolmente non sevre che venga annaffiata spesso, è sufficiente un po’ di semplice pioggia.
margherita cimarrona
  • Santolina. Appartiene alla stessa famiglia di cui fa parte la camomilla. Questa pianta che sprizza luminosità da tutti i pori per via dei suoi fiori gialli, è considerata il simbolo della stagione estiva.
  • Abelia. A dispetto del suo aspetto delicato l’abelia è estremamente resistente. Tuttavia, a differenza delle piante sopraelencate, per raggiungere il massimo dello splendore ha bisogno di essere innaffiata con moderazione.

Articoli correlati