Veronica: la pianta selvatica dalle proprietà benefiche
La Veronica è una pianta selvatica super benefica che viene erroneamente considerata erbaccia. Prende anche il nome di “occhi della madonna” ed è ricca di proprietà toniche, digestive, espettoranti e diuretiche. Scopriamo insieme perché è importante riconoscerla e non scambiarla per un’erbaccia.
Contiene un ottimo quantitativo di vitamina C e polifenoli che conferiscono a questa pianta caratteristiche antinfiammatorie e antireumatiche. Può essere usata come un “medicinale” ad uso esterno per tagli e rossori della pelle. Si può anche usare in caso di bronchiti e reumatismi.
Scopriamo tutto sulla Veronica
Questa pianta fiorisce quasi tutto l’anno, anche a metà inverno. Crea dei veri e propri prati, ha un’ampia diffusione. Si riconosce perché si hanno estesi prati verdi con tantissimi piccoli fiorellini azzurri. Le foglie sono ovate e seghettate, invece i fiori sono particolari, piccolini e intensamente colorati.
Sono tantissime le specie di Veronica e ognuna ha delle caratteristiche proprie, oltre a quelle in comune. Tra le più comuni ricordiamo Veronica officinalis, Veronica persica, Veronica beccabunga e Veronica anagallis acquatica. In generale si può coltivare questa pianta in balcone o terrazzo, oppure ancor meglio in giardino, direttamente nella terra. Gradisce un ambiente soleggiato o parzialmente ombreggiato.
Oltre all’uso medico, in Svizzera viene usata per creare il te svizzero, infuso ottenuto filtrando le foglie e i rametti in acqua bollente. Viene usata come bevanda da aperitivo e nasconde una storia dietro: si prendeva soprattutto quando su dovevano fare delle scelte importanti perché stimolava i sogni lucidi.
Questa pianta dai mille benefici può essere anche mangiata cruda, ad esempio si può usare per guarire dei crostini o bruschette, oppure su risotti o primi, per donare un tocco di sapore e di colore. La dose consigliata è di 2 g ogni 150 mL di acqua per infusione per 10 minuti. L’infuso aiuta molto soggetti affetti da disturbi digestivi.
