Vanda coerulea: segreti per coltivare con successo questa bellissima orchidea blu

Se siete degli appassionati di orchidee e volete aggiungere una pianta spettacolare alla vostra collezione, ecco che la Vanda coerulea è la varietà che fa per voi. Nota anche orchidea blu, per ovvi motivi, è una specie molto scenografica ed elegante. Ma come tutte le orchidee richiede cure particolari se non vogliamo vederla morire prima del tempo.

Come prendersi cura della Vanda coerulea?

vanda

La caratteristica più appariscente della Vanda coerulea sono, ovviamente, i suoi fiori grandi, di colore che varia dal viola al blu venato. Le foglie sono lunghe e strette, di un verde intenso e le radici sono spesse e aeree (questo anche perché nel suo habitat naturale cresce abbarbicata al tronco degli alberi).

Originaria dell’India e della Birmania, in molte culture è diventata il simbolo di bellezza, rarità e raffinatezza. Se volete coltivarla con successo, ricordatevi che necessita di cure particolari. Partiamo dalla posizione: come tutte le orchidee ha bisogno di parecchia luce, ma non tollera assolutamente la luce solare diretta. Questo vuol dire che dobbiamo tenerla in una stanza molto luminosa, ma lontana dalle finestre o dall’esposizione alla luce solare.

Dal punto di vista dell’irrigazione, invece, visto che in natura cresce in ambienti caldi e luminosi, ecco che dovete irrigarla regolarmente (ricordatevi però che le orchidee non dovete innaffiarle come fate con le altre piante: la metodica di irrigazione delle orchidee è alquanto particolare e la trovate descritta qui). Evitate di bagnare troppo le radici e non lasciate assolutamente ristagni idrici: le orchidee sono fra le piante più sensibili al marciume radicale. Meglio irrigare al mattino in modo da dare tempo alle radici di asciugarsi nel corso della giornata

Passiamo ora al terreno: avrete anche bisogno di un substrato ben drenante, dove circoli aria. Le scelte più gettonate sono quelle relative alla corteccia di pino, al carbone e allo sfagno. Ricordatevi anche del trapianto: va effettuato con grande attenzione, in modo da non danneggiare le radici. Dovrete rinvasarla ogni 2-3 anni. Dopo il trapianto, evitate innaffiature eccessive fino a che non si sarà stabilizzata.

Per quanto riguarda la concimazione, serve un fertilizzante bilanciato per orchidee, da applicare ogni 2 settimane durante la stagione di crescita. E la propagazione? Questa di solito avviene o tramite semi (ma ci va troppo tempo) o tramite talea (molto più semplice da gestire in casa)

orchidea blu

Se seguirete queste indicazioni, potrete andare fieri delle vostre orchidee blu, tanto da farle diventare il vanto di tutto il vicinato.

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