Usate l’acqua piovana per il vostro giardino? Ecco i 7 errori da non fare

Siete fra coloro che usano l’acqua piovana per innaffiare orto e giardino? Si tratta in realtà di un’ottima idea. Non solo risparmiate e siete più sostenibili, ma ci sono diverse piante che preferiscono l’acqua piovana a quella troppo calcarea del rubinetto. L’importante, però, è non fare mai questi errori quando si usa l’acqua piovana per irrigare le piante.

Gli errori da non fare quando si usa l’acqua piovana

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Soprattutto se siete alle prime armi, ecco i sette errori da non fare quando si raccoglie l’acqua piovana per il proprio orto o giardino:

  • Ignorare le leggi locali: potrebbero esserci dei regolamenti comunali, provinciali o regionali che interessano la raccolta di acqua piovana, soprattutto per i sistemi di raccolta più grandi (se mettete dei secchi o dei barili in giardino, non dovrebbero esserci problemi). Quindi meglio informarsi prima sulla normativa del posto
  • Usare il tipo di contenitore sbagliato: i contenitori migliori sono quelli in plastica per alimenti o anche in metallo, ma rivestito. In molti usano anche i barili di legno. Questi contenitori devono essere di colore scuro, per ridurre la crescita di alghe. Ricordatevi poi sempre di usare una copertura o un coperchio per impedire l’accesso di insetti, altri animali, sporcizia o detriti
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  • Mancata filtrazione dell’acqua: sul contenitore dovrete mettere delle grate per evitare che foglie o detriti finiscano in acqua. Sistemi più articolati sono attrezzati poi con un apposito dispositivo che garantisce che il primo getto d’acqua, che potrebbe contenere contaminanti (questo vale soprattutto per i sistemi collegati alla raccolta di acqua piovana dal tetto), venga eliminato
  • Scarsa manutenzione del sistema: bisogna pulire regolarmente tutto il sistema, inclusi eventuali filtri. Eliminate anche accumuli di alghe e controllate che il contenitore non contenga crepe o ci siano perdite
  • Uso improprio dell’acqua: ricordatevi che l’acqua piovana non è potabile, a meno che non sia adeguatamente trattata. Il che vuol dire che non potete usarla per bere, cucinare o lavarsi. E non andrebbe data da bere neanche ai nostri animali domestici
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  • Mancata protezione dalle zanzare: bisogna evitare che quell’acqua piovana diventi un’incubatrice di zanzare. Questo significa assicurarsi che il contenitore abbia un coperchio a tenuta stagna, usare delle reti a maglie sottili per impedire l’accesso alle zanzare e controllare regolarmente l’acqua rimuovendo quella dove le zanzare si stanno riproducendo
  • Evitare il surplus di acqua: assicuratevi che il contenitore abbia un sistema che permetta all’acqua in eccesso di fuoriuscire (ovviamente tale fuoriuscita deve essere direzionata lontano dalla casa e non deve finire nelle case altrui)

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