Usa questo insetticida naturale e il tuo orto crescerà rigoglioso e sano: ecco di cosa si tratta
Non sai più come difendere le piante del tuo orto da invasori che potrebbero compromettere il raccolto? Non preoccupatevi, in questo articolo ti daremo una serie di consigli su come utilizzare un insetticida che permetterà al tuo orto di crescere rigoglioso e sano. Ecco tutto quello che devi sapere e come fare per utilizzarlo.
Esistono una serie di insetticidi naturali che agiscono su determinati parassiti senza influire negativamente sul ciclo vitale degli insetti dell’ecosistema naturale. Grazie al loro utilizzo è possibile permettere alle piante di crescere in maniera sana e di produrre frutti non contaminati. Oltre all’utilizzo di questi insetticidi, è possibile preparare anche delle trappole a ferormoni capaci di attrarre gli insetti in apposite trappole.
Tra i vari insetticidi naturali non nocivi per l’ambiente e per l’uomo possiamo citare: il Piretro, l’Olio di Neem e il Bacillus Thuringiensis, quest’ultimo agisce contro larve di lepidotteri. A questi se ne aggiungono poi altri quali il decotto d’aglio, il sapone di Marsiglia e il propoli.
Oltre a questi prodotti, ognuno dei quali è specifico contro gli invasori che attaccano le piante degli orti, è opportuno informarvi che esiste una serie di sostanze naturali il cui compito è quello di tenere lontano gli insetti dalle piante e dalle colture degli orti.
Tra le varie sostanze che hanno il compito di tenere lontani i parassiti dai raccolto possiamo citare l’assenzio, capace di agire contro le formiche e gli afidi, il macerato di peperoncino e il macerato di rabarbaro, efficace contro ragnetti rossi e afidi. A queste sostanze se ne aggiungono poi altri come il macerato di pomodoro, il macerato di menta e quello di felce, attivo contro afidi e cocciniglie. Come già anticipato, queste sostanze sono di fondamentale importanza perché anche se non uccidono direttamente gli ospiti indesiderati delle piante, riescono a tenerli lontani in modo da non compromettere negativamente il raccolto.
