Una mela in miniatura: il frutto dell’azzeruolo
L’azzeruolo, detto anche lazzeruolo, è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee che proviene molto probabilmente dall’Asia minore. Attualmente si può trovare in Italia sia all’interno di coltivazioni sia come arbusto spontaneo. L’industria alimentare ne sta lentamente abbandonando l’uso a favore di altri alberi da frutto più semplici da coltivare. I suoi rami infatti sono ricoperti di spine e spesso danno problemi durante la raccolta, che va necessariamente effettuata a mano. L’azzeruolo fiorisce tra i mesi di maggio e giugno e produce piccole corolle bianche ed ermafrodite.
I frutti che nascono tra i rami di questo albero sono le azzeruole, che secondo molte persone somigliano a delle piccole mele. La buccia può avere diverse colorazioni a seconda della specie: esistono varianti color giallo pallido, giallo intenso, arancio-rosso e rosso vivo. La loro maturazione inizia verso la fine dell’estate e si estende sull’intero periodo autunnale. Quando vengono raccolti sono ottimi da consumare freschi ma sono anche particolarmente facili da conservare. Riescono a sopravvivere al freddo invernale senza rovinarsi: è sufficiente tenerli in un luogo fresco e asciutto.
Negli anni passati l’azzeruolo godeva di grandissima notorietà, specialmente grazie alle proprietà medicinali dei suoi frutti. La polpa di questi piccoli globi è diuretica, ipotensiva, antianemica e astringente. Consumare azzeruole inoltre fa bene agli occhi e dà nuova vita alla pelle. Si può giocare sulla dolcezza delle azzeruole anche in cucina. Esistono numerose ricette tradizionali che ne prevedono l’impiego. Le azzeruole infatti si prestano benissimo per la produzione di deliziose marmellate e gelatine.
Particolarmente apprezzato è il liquore di azzeruole, una vera rarità. Questo si produce utilizzando un mix di frutta, zucchero e grappa. Il tutto si filtra e si lascia stagionare per circa un 30 giorni. Il risultato finale è una bevanda dal colore aranciato e che profuma di miele. Le azzeruole sono molto apprezzate anche sotto spirito.