Tutto quello che devi sapere prima di coltivare un albero di pompelmo e perché dovresti assolutamente averne uno in casa
Il pompelmo è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Si tratta di un antico ibrido, nato probabilmente dalla combinazione dell’arancio dolce e il pomelo. Da molti secoli è divenuto una specie autonoma che si propaga tramite talea e per innesto. È sicuramente uno degli agrumi più popolari ed apprezzati nel mondo ed il suo profumo è inconfondibile. Per questo devi assolutamente avere un albero di pompelmo in casa. Oggi quindi ti spiegheremo come riuscire nell’impresa.
Questa pianta ha bisogno di molto sole e di un clima abbastanza caldo quindi, per coltivare questo albero, la posizione in cui vivi sarà molto importante. Il fogliame è molto denso, con foglie scure e di un bel verde brillante ed i suoi fiori bianchi sono molto grandi e profumati. Esistono moltissime varietà di pompelmo e la loro diffusione è strettamente legata al luogo in cui ci troviamo. La varietà sicuramente più scenografica è definita gemma di lavanda. Ha una polpa blu rosata ed ha un sapore molto delicato. Tra le altre varietà molto apprezzate troviamo il pompelmo rosa ed il pompelmo rosso. Quest’ultimo è tra le varietà più amare in assoluto ma al suo interno è presente un antiossidante molto potente chiamato licopene, benefico per la nostra salute.
Per riuscire nella nostra piccola impresa di coltivare questa pianta nel nostro giardino, dovremo scegliere il terreno giusto. Il terreno deve essere soleggiato per la gran parte della giornata e dovremo esporre la pianta verso Sud, distante almeno 5 o 6 metri dalla strada o dalla nostra casa. Potremo decidere di coltivare partendo dalla semina anche se in questo caso il processo sarà molto più lungo. In caso di piantina già presente sarà necessario innaffiare una volta a settimana aggiungendo un leggero fertilizzante naturale ogni 4-6 settimane.
I suoi frutti si raccolgono di solito tra gennaio e marzo, dopo aver raggiunto un adeguato grado di maturazione. Una volta raccolti, dovremo conservarli per un massimo di 3 o 4 settimane, in luogo buio e fresco. Il pompelmo è unico nel suo genere, infatti la sua polpa diventa più dolce solo dopo il distacco dalla pianta, sarà quindi molto importante conservarlo nella maniera adeguata. Come accade anche per molti altri alberi da frutto, dovremo attendere almeno tre anni prima della raccolta, per ottenere così dei frutti biologici qualitativi e squisiti.