Tutto quello che devi sapere prima di coltivare un albero di arancio sanguinello: trucchi e consigli degli esperti
L’arancia è uno degli agrumi più consumati ed apprezzati al mondo. La sua coltivazione è originaria della Cina e del Sud-Est asiatico. Nel corso degli ultimi secoli, alcune varietà sono divenute autoctone del nostro Paese. Una di queste è sicuramente l’albero di arancio sanguinello. Si tratta di una varietà di arancia rossa di Sicilia molto apprezzata. Oggi scopriremo come coltivare al meglio questa pianta grazie ad alcuni consigli degli esperti.
Il sanguinello appartiene alla famiglia delle Rutacee della varietà Citrus sinesis. Si tratta di uno degli agrumi più apprezzati e squisiti. Presenta una buccia dal colore arancio intenso e striature tendenti al rosso. All’interno, la sua polpa è ambrata e con screziature rosse di varie gradazioni, molto succosa e con una bassa acidità. La sua vegetazione è di colore verde scuro, con delle foglie leggermente più grandi rispetto alla varietà classica.
L’albero di arancio sanguinello cresce rigoglioso in pieno sole, in luoghi riparati dal vento e con le temperature che rimangono piuttosto miti anche d’inverno. Il primo consiglio per un’ottima crescita riguarda la posizione dell’albero nei pressi di un muro o di una siepe, come riparo contro il freddo invernale ed il vento gelido. La messa a dimora delle piantine avviene in primavera, grazie alle temperature miti, inizieranno fin da subito ad attecchire, emettendo nuovi germogli.
Il terreno dovrà essere fertile e leggermente acido, arricchito con abbondante fertilizzante naturale e biologico che contenga potassio e azoto. Per ottenere un’abbondante fruttificazione sarà necessario irrigare frequentemente, evitando i ristagni idrici. La potatura è altrettanto importante per il raccolto, poiché ci permetterà di avere un frutteto rigoglioso e produttivo, anno dopo anno. Una potatura efficace dovrà avvenire dopo la raccolta dei frutti, tra la primavera e l’estate. L’arancio sanguinello è una delle eccellenze del nostro territorio, insieme alle altre due varietà delle Arance rosse di Sicilia: Tarocco e Moro.