Tutto ciò che non sai sul guaranà: questa pianta è davvero sorprendente
Il guaranà è uno degli ingredienti che compongono la diversificata cultura brasiliana. Insieme alla samba, al carnevale e al calcio, il frutto è originario dell’Amazzonia. Oggi scopriamo insieme tutto quello che non sapete su questa pianta.
Il Guaranà fu scoperto dagli europei nel XVII secolo ed oggi viene trasformato in sciroppo, polvere e persino in cosmetici. Agli indiani si deve la creazione della cultura su questa pianta che prevede tecniche di piantagione e di estrazione dei semi, nonché la leggenda. Il folklore racconta che una coppia di indiani della tribù Sateré-Mawé desiderava fortemente avere un figlio. Per questo, un giorno, decisero di chiedere un figlio a Tupã, una delle principali divinità della mitologia, che diede loro un maschio. Tuttavia, la bontà e la generosità del piccolo indiano minacciarono Jurupari, la divinità dei malvagi. Invidiando il giovane, Jurupari si trasformò in un serpente velenoso e lo punse, uccidendolo. Molto triste, la madre seppellì gli occhi del figlio sul terreno vicino al villaggio. Qui nacquero delle piante che davano frutti che assomigliavano agli occhi del giovane indiano: proprio quelli del guaranà.
Il Guaranà, inoltre, è particolarmente noto per le sue proprietà tonico-stimolanti (dovute principalmente all’elevato contenuto di caffeina), ma accanto ad esse esistono altre interessanti proprietà terapeutiche oggetto di studio da parte della comunità scientifica. Diversi studi hanno infatti evidenziato come questo sia associato a perdita di peso, effetti cardioprotettivi, aumento dell’energia basale e metabolismo lipidico. Alcuni studi hanno evidenziato le sue capacità da solo o in combinazione con il Ginseng, nel migliorare attenzione e memoria. Questo effetto potrebbe non essere dovuto solo alla presenza di caffeina, ma anche alle altre sostanze attive presenti nella pianta, tra cui flavonoidi, tannini e saponine.
È importante tenere presente che il contenuto di caffeina va a sommarsi a quello della caffeina già presente nelle bevande, infatti non di rado si verificano casi di eventi cardiovascolari o cerebrali avversi, successivi all’ingestione di elevate quantità di bevande energetiche. Quindi, fate attenzione.