Tutti la estirpano come se fosse un’erbaccia senza capire che si tratta di una vera miniera d’oro viola
Si fa presto a dire “ortica”. In realtà ne esistono diverse specie, ma oggi ci vogliamo concentrare sull’ortica viola. Questo perché, di solito, quando la troviamo nei nostri giardini, la trattiamo come un’erbaccia comune e ci affrettiamo ad estirparla. Il che ci sta, ma non buttiamola via. La medicina popolare, infatti, ci spiega che questa pianta può apportare numerosi benefici alla nostra salute.
Attenzione, però: quando vi dedicate alla raccolta delle erbe spontanee, dovete essere sicuri al 100% che la pianta che state raccogliendo e usando sia effettivamente quella giusta e non un’altra piante che le assomiglia. Questo perché, purtroppo, capita spesso che persone non espertissime si confondano e raccolgano e usino piante velenose al posto di quelle benefiche, causando avvelenamenti spesso mortali.
Tutti i benefici dell’ortica viola

La medicina popolare ci insegna che l’ortica viola, o Lamium purpureum se preferite il nome scientifico, aiuta a disintossicare il fegato, previene lo sviluppo di calcoli renali e aiuta la digestione, riducendo anche il meteorismo e il gonfiore. Inoltre ha azione antidiuretica, aiuta ad espellere le tossine dal corpo e migliora la circolazione.
Come se non bastasse, ha proprietà antinfiammatorie, allevia il mal di testa da tensione, rinforza il sistema immunitario e favorisce il sonno. Non vi basta? Beh, sappiate che lenisce i dolori mestruali, migliora i sintomi del mal di gola, riduce la febbre e i sintomi delle allergie stagionali e del raffreddore.
Applicato localmente su piccole ferite superficiali tende a far cicatrizzare prima la cute. Inoltre allevia il fastidio da scottature solari leggere e favorisce la crescita dei capelli. Ricca di nutrienti, aumenta i livelli di energia, allevia lo stress e può essere utile inserita in insalate e zuppe in quanto, oltre ad arricchirne il sapore, è ipocalorica, perfetta dunque per chi è a dieta. Ma come usarla?
Prima di tutto bisogna raccogliere foglie, fiore e steli, ma solo da prati non sottoposti a trattamenti con pesticidi. A questo proposito, occhio a differenziarla dal Lamium amplexicaule o henbit e dall’ortica o Urtica dioica. Tecnicamente non sono tossiche, ma hanno usi e proprietà differenti. Solitamente l’ortica viola presenta foglie a forma di cuore con una sfumatura viola sulla pagina superiore. I fiori sono piccoli, tubulari e di colore rosa-viola, mentre il gambo a sezione quadrata e le foglie sono morbide (e non pungono).

Una volta raccolta, se non siete esperti, bisogna farla identificare da personale esperto. Poi la si essicca all’aria (ma non al sole, collocatela in una zona ventilata e ombreggiata) e poi conservatela in un contenitore a chiusura ermetica, in un posto fresco e buio.
A questo punto potrete prepararvi delle tisane, lasciando semplicemente in infusione le foglie essiccate in acqua calda. Ma potete anche triturare le foglie fresche e applicarle direttamente su piccole ferite superficiali, dermatiti o scottature solari.
Se preferite utilizzarla in cucina, sappiate che potete unire le foglie fresche alle insalate, alle minestre o alle zuppe. Mentre c’è anche chi la aggiunge al compost in modo da aumentarne il contenuto organico.