Turmeric, tutto quello che volevi sapere sulla coltivazione della curcuma
Se parliamo di curcuma o turmeric, a tutti viene in mente la spezia utilizzata per insaporire i piatti o anche usata come integratore naturale. Eppure non tutti sanno che la curcuma è anche una pianta molto bella da coltivare, utile dal punto di vista alimentare, ma ideale per dare al nostro giardino quel tocco esotico che sognavamo. Dunque ecco tutti i segreti per coltivare la curcuma.
Come coltivare la curcuma o turmeric?
Con il nome di turmeric in hindi si identifica la curcuma (con riferimento soprattutto alla Curcuma longa), pianta il cui rizoma è usato in cucina e anche nella medicina popolare. Molto note, infatti, le sue proprietà digestive ed epatoprotettrici. Non a caso molti integratori per disintossicare e aiutare il fegato sono a base di curcuma.
La curcuma fa parte della famiglia delle Zingiberaceae ed è originaria dell’India. Coltivata in Cina, Indonesia e Sri Lanka, è spesso usata sia come spezia che come pianta ornamentale. Questo perché i suoi fiori sono molto belli e appariscenti, di colore bianco, giallo, rosa o lilla.
A patto di garantire le giuste condizioni ambientali (non dimentichiamoci che è originaria dell’India), la curcuma non è una pianta particolarmente difficile da coltivare. Può essere coltivata sia in vaso sul balcone che in terra, nel giardino.
Come pianta vuole il caldo e l’umidità. Patisce molto le temperature al di sotto dei 12 gradi. Questo vuol dire che qui da noi, d’inverno, o mettiamo il vaso in casa o, se coltivata in giardino, la copriamo bene.
Tuttavia è molto più semplice gestire la curcuma in vaso, in modo da spostarla a seconda del clima. Come vaso scegliamone uno abbastanza grande, considerando che la pianta crescerà. Possiamo o partire da una piantina presa in vivaio o da un rizoma, cioè dalla radice della curcuma (lo trovate nei negozi di alimenti biologici).
Il terriccio deve essere ricco e ben drenato, in modo da evitare i ristagni di acqua. Inoltre la pianta va messa o in pieno sole o, al massimo, a mezza ombra. Le irrigazioni devono essere abbondanti in estate, meno in inverno. Non innaffiatela, però, se il terriccio è ancora troppo umido. Una o due volte al mese, soprattutto in primavera e in estate, bisogna aggiungere anche del fertilizzante liquido.