Trucchi e segreti per conservare a lungo le castagne

Anche se non si direbbe, siamo in autunno. E con l’autunno tornano finalmente le castagne, frutto gustoso e saporito che ha però uno svantaggio: costa parecchio, soprattutto se compriamo i marroni. Dunque è imperativo riuscire a conservare a lungo le castagne, non solo per poterne godere il più a lungo possibile, ma anche per non sprecare soldi con quello che costano.

Come conservare le castagne?

tecniche conservare castagne

Ovvio che se avete comprato pochissime castagne, giusto per togliervi lo sfizio di mangiare qualche caldarrosta, il problema non si pone. Ma se ne avete comprate un po’ di più, è importante saperle conservare, siano esse cotte o crude, in modo da farle durare il più a lungo possibile visto che la loro stagione è molto breve.

Partiamo dalle castagne fresche, ecco come conservarle:

  • congelarle: si lavano le castagne, le si asciuga, si fa un taglio sulla buccia e poi si conservano negli appositi sacchetti in freezer. Così facendo dureranno mesi. Quando vi servono, potrete scongelarle e usarle come se fossero fresche
  • sottovuoto: possono essere conservate sottovuoto sia fresche che congelate
  • in acqua: procedura nota anche come annegamento o novena. Si prendono le castagne e le si mette in una bacinella capiente in modo che siano ricoperte dall’acqua. Quelle che galleggiano si buttano via (o si riclano nel compost, ancora meglio). L’acqua deve essere cambiata per metà per quattro giorni consecutivi, mentre dal quinto al nono giorno l’acqua deve essere sostituita del tutto. Il decimo giorno le castagne devono essere scolate, asciugate e poste su un vassoio per un paio di giorni. A questo punto potrete conservarle per massimo 3 mesi in un posto fresco e asciutto
castagne

E se le castagne sono cotte? Ecco cosa fare sia che le abbiate fatte lesse che le tradizionali caldarroste:

  • congelarle: una volta cotte, quando sono del tutto fredde, vanno sbucciate e poi conservate negli appositi sacchetti da freezer. In questo modo si conservano per massimo 6 mesi
  • sterilizzarle: sbucciate le castagne togliendo anche la pellicola che le riveste, l’emicapside. Mettetele in vaso insieme a un paio di cucchiai di acqua e fate sterilizzare per almeno un’ora e mezzo. Conservate i vasi lontano dalla luce
castagne lesse

Nel caso vogliate essiccarle, si tengono le castagne al sole per minimo due mesi, durante le ore più calde. Di notte, invece, si mettono in un posto fresco e asciutto. Lo scopo è quello di disidratarle in modo che poi possano essere conservate in un barattolo ermetico per massimo 12 mesi. Prima di mangiarle, però, bisogna lasciarle in acqua tiepida per qualche minuto per reidratarle.

Ricordatevi che poi potete anche realizzare della farina di castagne, partendo dalle castagne secche e conservandola sottovuoto, un po’ come si fa con il caffè

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