Ticchiolatura, i sintomi da cui riconoscere questa malattia fungina delle piante

Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta delle malattie delle piante. Oggi andremo a conoscere meglio la ticchiolatura, una malattia che tende a colpire sia gli alberi da frutto che le rose. In realtà questa patologia è causata da diversi tipi di fungo, specializzati dall’aggredire le diverse tipologie di piante. È molto importante imparare a riconoscere la malattia dai primi sintomi onde evitare di perdere raccolto e piante.

Quali sono i sintomi della ticchiolatura?

ticchiolatura piante

Come dicevamo, la ticchiolatura in realtà è causata da diversi tipi di fungo a seconda delle piante colpite:

  • Venturia inaequalis: è la ticchiolatura del melo
  • Venturia pirina: è la ticchiolatura del pero
  • Fusicladium eriobotryae: è la ticchiolatura del nespolo del Giappone

Inoltre colpisce molto di frequente anche le piante delle rose. Questa malattia causa gravi conseguenze per le piante: si va dalla perdita totale delle foglie a frutti ammaccati, con perdita del raccolto.

Come tutti i funghi, anche quelli della ticchiolatura si sviluppano in condizioni di umidità e temperature elevate. Ma come capire se la pianta è affetta da ticchiolatura? Questi sono i sintomi che potreste notare sia sulle piante da frutto che su quelle ornamentali:

  • presenza di macchie scure, da grigiastre a nerastre, sulle foglie delle piante
  • quando le macchie si estendono su tutta la foglia, questa appassisce e muore
  • macchie marroni o nere sui frutti
  • formazione di fessure e solchi sui frutti
  • frutti deformati e rugosi
  • aree simili al marciume vicino alle macchie nere sui frutti

Questa patologia si manifesta tipicamente durante il periodo della fioritura o poco dopo, quanto temperatura e umidità raggiungono alti livelli. Prestare particolare attenzione soprattutto in primavera, specie se piovosa o a settembre – ottobre.

Non appena notate queste macchie scure su foglie e frutti, dovrete agire subito. Questo perché in breve tempo le macchie si allargheranno andando a colpire anche rami e fusti della pianta.

Ovviamente sarebbe meglio prevenire questa malattia. E possiamo farlo attuando determinati accorgimenti:

  • potando regolarmente le piante in modo da eliminare fogli e rami morti, ma anche per garantire una maggior circolazione dell’aria
  • evitare i ristagni d’acqua
  • trattamenti con prodotti a base di rame

E se la pianta è già malata? Solitamente si usano fungicidi a base di tebuconazolo, tetraconazolo, difenoconazolo e dodina. Se preferite prodotti più biologici e rispettosi della natura, ecco che si usano solitamente fungicidi a base di solfato di rame o di zolfo.

Ovviamente dovrete eliminare foglie e rami che presentano la malattia, per limitarne la diffusione. Buttate subito via anche le foglie cadute, sempre per evitare che le spore aggrediscano altre piante.

E se siete interessati alle malattie delle piante, qui trovate qualche indicazione sulla botrite o muffa grigia.

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