Tempo di castagne: ecco come riutilizzare le bucce per le piante

Con l’arrivo dei mesi freddi arrivano anche le castagne nelle nostre case. Simbolo di questa stagione, sono ricche di proprietà benefiche per il nostro organismo. Sapevate però che le bucce possono essere riutilizzate? La prossima volta che mangiate delle castagne, conservatele, vi saranno particolarmente utili per le vostre piante.

Castagne

Utilizzi delle bucce di castagne

Le bucce possono essere impiegate in diversi modi. Uno di questi è come compost per le piante. Basterà ridurre le bucce in piccoli frammenti e mescolarle al terriccio. Esse sono infatti ricche di azoto e magnesio per cui svolgono un’ottima azione fertilizzante. In alternativa, si può recuperare la cenere del camino dove sono state gettate e bruciate oppure bruciarle appositamente. In tal caso spargete semplicemente la cenere sul terriccio e questa nutrirà le vostre piante. Ricordate che la cenere ha un pH basico e tende quindi ad abbassare il pH del terreno. Per questo motivo, si consiglia di non utilizzarla per le piante acidofile.

Bucce di castagne

Se invece volete sfruttare le bucce di castagne per la pacciamatura, sarà sufficiente ridurle in pezzi più grossolani e distribuirle sulla superficie del terriccio. Inoltre, possono essere utilizzate per creare un substrato drenante. Basterà sistemare i frammenti di bucce sul fondo del vaso ed esse miglioreranno il deflusso dell’acqua, riducendo il rischio di ristagni. Svolgono un’azione simile a quella dell’argilla espansa. Possono anche essere mescolate al pietrisco o alla ghiaia.

Castagne

Sono utilissime anche come antiparassitario naturale. Dovrete semplicemente mescolare circa 100 g di cenere ottenuta dalle bucce in un litro d’acqua. Trasferite il liquido in una bottiglia spray e spruzzatelo sulle foglie. Questo vi aiuterà ad allontanare cocciniglia e afidi. Per tenere lontane le limacce, invece, potete creare una sorta di barriera con i frammenti delle bucce attorno alle piante. I frammenti risulteranno fastidiosi e anche pericolosi per questi animali, che eviteranno quindi di oltrepassare la barriera e così non potranno raggiungere le piante.

Articoli correlati