Stenocactus crispatus: trucchi e segreti per far prosperare questa pianta grassa
Una pianta grassa molto bella di cui prendersi cura è lo Stenocactus crispatus. Come molti cactus, quando fiorisce ci regala un fiore stupendo, in questo caso bianco con striature lilla. Cactus dotato di lunghi aculei, ecco che non è difficile da accudire se si conoscono i trucchi e i segreti per farlo prosperare.
Come prendersi cura di uno Stenocactus crispatus?
Questi sono i segreti per far crescere rigoglioso uno Stenocactus crispatus:
- terriccio: richiede un terreno fertile, arricchito con ghiaia e che sia drenante, con un pH di 6-7. Puoi creare un terriccio misto con vermiculite, fibra di cocco (o muschio di torba) e terreno sabbioso. Ogni anno, poi, dovresti rinvasarla per essere sicura che il terreno rimanga ben permeabile
- irrigazione: come tutte le piante grasse predilige i climi secchi. Non necessità di frequenti innaffiature, va irrigata solamente quando il terreno è secco. Bisogna comunque evitare pericolosi ristagni che conducono la pianta a marcire. In generale dalla primavera all’autunno basta innaffiarla una o due volte a settimana, in inverno anche solo una volta alla settimana. Meglio usare acqua distillata o acqua piovana. Irriga solo il terreno e non direttamente la pianta, altrimenti rischi che marcisca
- concimazione: una volta al mese dalla primavera all’autunno la pianta andrebbe concimata con del fertilizzante liquido. Meglio usare concimi ricchi di azoto quando le piante sono giovani, sostituendoli poi con concimi ricchi di fosfato e potassio durante la fioritura. Non usarne troppo tutto insieme
- luce: come tutti i cactus adora la luce solare, quindi sia in balcone che in giardino non deve essere posizionata all’ombra. Durante le giornate più calde dell’estate, però, non va tenuta per troppo tempo sotto la luce solare diretta
- temperatura: in natura questo cactus vive nelle regioni tropicali o semi desertiche, quindi è abituata a climi con poche piogge, tanta luce solare e temperature elevate. Per questo motivo prospera dai 20 ai 35°C. Se si superano questi limiti, smette di crescere ed entra in uno stato di stasi. Non ama gli ambienti umidi, meglio gli ambienti ventilati
- potatura: non serve, al massimo si eliminano fiori e rami eventualmente appassiti
- propagazione: si propaga per semina, divisione e innesto
Per quanto riguarda le malattie che possono colpire lo Stenocactus crispatus ricordiamo:
- cicatrici: zone chiare sugli steli (occhio a traumi, uso di insetticidi con piretroidi, morsi di animali…)
- poca luce: causa l’allungamento di steli e foglie che diventano di colore troppo chiaro
- marciume molle: la pianta diventa nera e marcisce dall’interno all’esterno. Occhio a non irrigarla troppo
- pianta secca