Stapelia gigantea: tutto quello che volevate sapere sulla pianta grassa che sembra un Demogorgone

Probabilmente sono in crisi d’astinenza da Stranger Things, ma non vi sembra che il fiore della Stapelia gigantea assomigli in maniera sospettosa alla testa di un Demogorgone? Forse i fratelli Duffer si sono ispirati proprio a questa pianta grassa per realizzare il design di questo mostro della serie.

Come coltivare la Stapelia gigantea?

stapelia gigantea pianta

Con il termine di Stapelia gigantea si intende una pianta grassa e succulenta che fa parte della famiglia della Apocynaceae. Anche nota con il nome di gigante zulu, pianta carogna (termine con sui ci si riferisce anche alla Stapelia grandiflora) o pianta rospo, ecco che è originaria delle zone desertiche del Sud Africa, arrivando fino alla Tanzania.

Alta al massimo 20 cm, questa pianta succulenta forma ammassi di steli verdi eretti, spessi anche 3 cm. I fiori sono molto grandi, appariscenti e un filino inquietanti. Hanno cinque petali a forma di stella che raggiungono anche i 25 cm di diametro. Il colore dei fiori varia dal giallo al rosso, sono molto rugosi, hanno una consistenza setosa sono dotati di peli lunghi fino a 8 mm.

La pianta fiorisce in autunno (quindi è una perfetta pianta autunnale da avere fiorita proprio in questa stagione).

Tuttavia sconsigliamo caldamente di tenere la Stapelia gigantea in casa in quanto i fiori hanno un tipico odore di carne in putrefazione. Questo serve a far sì che possano attirare le mosche che li impollinano, ma hanno l’effetto collaterale di disgustare gli esseri umani tanto da togliere l’appetito.

Il suo odore peculiare è dato dal fatto che produce diammine come la putrescina e la cadaverina, alcuni composti a base di zolfo e diverse molecole fenoliche. Tutte sostanze contribuiscono a dare a questo fiore il tipico odore di cadavere.

Se proprio non potete fare a meno di avere in giardino una pianta che quando fiorisce puzza di cadavere (il che a ben pensarci, ci sta magari sotto Halloween), ecco che il problema è che qui da noi questa pianta originaria delle zone desertiche non trova un clima ideale. Infatti non tollera assolutamente temperature inferiori ai 10°C, motivo per cui se proprio vogliamo coltivarla, d’inverno dobbiamo metterla in serra.

Occhio poi che negli ambienti aridi tende a diventare invasiva.

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