Si possono coltivare le piante grasse all’aperto – sì, ma meglio optare per queste varietà
Se proviamo a pensare alle piante succulente, ce le immaginiamo sempre in vaso, tenute bene al riparo in casa. Tuttavia è possibile coltivare le piante grasse anche all’aperto. Pensiamoci bene: nelle zone di origine di questi cactus e succulente, in effetti, crescono spontanee in natura. Ma nei nostri climi è difficile vedere queste piante crescere da sole all’esterno. Se vogliamo però cimentarci nella coltivazione delle piante grasse all’aperto, tutto quello che dobbiamo fare è scegliere delle varietà resistenti.
Come coltivare le piante grasse all’esterno

Il problema è che qui da noi il clima è un po’ troppo freddo e umido per permettere a molte varietà di piante grasse di crescere all’aperto. Per questo motivo è necessario scegliere delle specie di succulente capaci non solo di resistere al freddo e all’umidità, ma anche alle condizioni meteo variabili tipiche delle nostre latitudini.
Anzi: a dirla tutta ci sono delle piante grasse che, potenzialmente, tendono a crescere meglio all’esterno. Questo se però forniamo loro le giuste condizioni e cure. Partiamo dal principio. Fra le piante grasse da esterno da scegliere ci sono:
- agave
- opunzia
- sedo
- semprevivo o Sempervivum
Queste specie sono particolarmente adatti alla vita outdoor in quanto hanno bisogno di più luce per prosperare, cosa che mancherebbe loro in casa. Tuttavia, affinché le piante succulente prosperino, è necessario dedicare loro qualche attenzione in più.
Prima di tutto: hanno bisogno di un buon drenaggio per quanto riguarda il terreno. Non devono esserci assolutamente ristagni idrici, altrimenti il marciume radicale e la morte delle piante sono assicurati. Questo vuol dire che al terriccio per cactus dovrete aggiungere della ghiaia, della sabbia o anche della perlite.
Anche i vasi dovranno essere dotati degli opportuni fori di drenaggio, mentre dovrete ricordarvi di innaffiare le succulente con parsimonia. Queste piante, infatti, si sono evolute e adattate per sopravvivere in ambienti caratterizzati dalla scarsità di acqua. Dunque sono in grado di immagazzinare l’umidità nelle foglie. Ma se forniamo loro troppa acqua, ecco che le facciamo marcire.
Considerate che con il clima che abbiamo qui da noi, per esempio, in inverno basterà innaffiarle una volta ogni 2-3 settimane. E solo quando il terreno è del tutto asciutto.

Come posizione, invece, avrete bisogno di un luogo soleggiato, possibilmente esposto a sud e che fornisca almeno sei ore di luce solare al giorno. Tuttavia dovrete ricordarvi di proteggerle dalle piogge e dal gelo. Questo potrete farlo o spostando di volta in volta i vasi in posizioni maggiormente riparate o usando dei teli di copertura temporanei.
D’inverno, poi, quando le temperature scendono sotto 0°C è bene portare le piante grasse in casa. Se non possibile perché coltivate in campo, meglio isolarle e proteggerle con i teli di copertura e una buona pacciamatura.