Sembra rucola ma non lo è, si tratta di una pianta giapponese chiamata Mizuna che tutti dovrebbero consumare
La mizuna, chiamata da molti anche senape giapponese o senape di ragno, è una piantina che per l’aspetto può essere confusa con la rucola. Oggi è molto rinomata nella cucina giapponese: si può consumare cruda, si può far bollire, friggere oppure si accosta facilmente a piatti a base di carne o di pesce. Ha un sapore più dolce della rucola ed è leggermente pepata. Scopriamo che storia cela questa graziosa piantina e che esigenze ha nella coltivazione.
Il suo nome, che significa letteralmente “erba d’acqua“, ci fa capire che è un vegetale che predilige crescere in ambienti rigorosamente umidi. Viene generalmente coltivata nei mesi invernali ed è particolarmente resistente al freddo. In oriente ha trovato ampia diffusione ma da noi è quasi del tutto sconosciuta. A volte si inserisce all’interno delle insalate che solitamente acquistiamo al supermercato ma probabilmente non ci accorgiamo della sua presenza.
Una delle sue caratteristiche principali è che cresce senza temere il caldo e il freddo e soprattutto lo fa in tempi decisamente rapidi. Le piante si possono raccogliere dopo soli 20 giorni e sono immediatamente pronte all’uso. A differenza di altre sono particolarmente delicate quindi la loro lavorazione in cucina deve richiedere particolari accorgimenti. La mizuna si deve risciacquare delicatamente e mai strizzare.
Nonostante il suo nome sia giapponese e la sua coltivazione sia diffusa principalmente nell’isola ci sono numerose testimonianze a favore delle sue origini cinesi. Molte persone sostengono che questa insalata fosse presente nella cucina cinese già in tempi antichi e che solo successivamente si fosse diffusa nel resto dell’oriente. Una cosa però è certa: la mizuna è una miniera d’oro per via dei benefici che apporta. Si tratta di un ortaggio ricchissimo di vitamine C e A. Per questo motivo è ottimo per salvaguardare gli occhi e il sistema immunitario. È inoltre un’ottima fonte di potassio.