Sedano, come coltivarlo a casa: trucchi e consigli degli esperti
La coltivazione del sedano è una procedura molto antica ed è praticata nel Mediterraneo da millenni. Questo è molto usato sia in campo gastronomico che in erboristeria, spesso viene aggiunto a primi e zuppe per dare un tocco in più alle pietanze.
Coltivazione
Il sedano può essere coltivato a casa ma ci sono degli accorgimenti da tenere in considerazione. Prima di tutto questo va piantato all’aperto a temperature non inferiori a 15 gradi, quindi va seminato tra aprile e giugno. In alternativa, se non si vogliono piantare semi, si possono acquistare delle piante già cresciute anche se la coltivazione con il seme permette la scelta di varietà diverse di sedano. Il luogo ideale dove coltivare il sedano è un posto con un clima temperato e con espozione moderata al sole. Non resiste alle gelate e a climi troppo rigidi, la temperatura ideale per crescere è tra i 15 e 20 gradi. Questo va coltivato in terreni soffici e ben drenati e non cresce bene in terreni argillosi. Per evitare l’attacco da parte di parassiti il terreno dove viene coltivato va rincalzato spesso durante la crescita.
Dato che il sedano ha origine in zone paludose, esso ha bisogno di un terreno e atmosfera umidi per crescere, è dunque importante annaffiarlo regolarmente e tutti i giorni nei periodi caldi. Tra le varietà di sedano che si possono coltivare a casa, la più diffusa è l’Apium graveolens dulce che ha fusto verde ed interno bianco. C’è anche il sedano rapa di cui viene consumata la radice ed il sedano da taglio di cui si consumano solo le foglie che possono essere mangiate crude o fatte seccare per godere del loro aroma gradevole.
Accorgimenti
Bisogna prestare attenzione a due terribili nemici del sedano: le larve della mosca dei sedani e della mosca della carota. Questi attaccano radici e foglie facendole seccare. Inoltre, i germogli e le foglie del sedano potrebbero essere attaccate anche da limacce e il grillo talpa da cui è bene tenere lontana la pianta.