Scopriamo insieme le leggende legate tarassaco, il fiore primaverile che ricorda il sole
Il tarassaco, anche noto come dente di leone, è un fiore che nasce spontaneamente e che popola i prati nel periodo primaverile. Trattandosi di un esemplare selvatico che cresce spontaneamente in genere non viene considerato “pregiato”. Quello che molte persone non sanno tuttavia è che si tratta di un fiore ricco di leggende e che soprattutto è denso di significato.
Nella mitologia greca il dente di leone è citato all’interno del racconto che vede Teseo sconfiggere il tanto temuto Minotauro rinchiuso nel labirinto di Cnosso. Secondo quanto ci è arrivato il giovane, prima ancora di affrontare la creatura, si è nutrito per 30 giorni consecutivi con fiori e foglie di tarassaco. Perché questa scelta? Teseo era stato consigliato della dea Ecate, che conosceva le proprietà benefiche del fiore. Non a caso il tarassaco è un ottimo antinfiammatorio ed è perfetto per chi soffre di stitichezza.
Un altro racconto altrettanto interessante proviene dalle terre irlandesi. Secondo la leggenda il tarassaco è il risultato della trasformazione di creature fantastiche quali fate, gnomi ed elfi. Si dice che questi minuscoli esserini prima che l’uomo popolasse il pianeta vivessero liberamente in spazi aperti. Per tenersi lontani da occhi indiscreti hanno cercato di rifugiarsi all’interno dei boschi ma per via dei loro abiti appariscenti hanno fallito nella loro impresa. Per questo motivo un giorno hanno mutato la loro forma e sono diventate un tutt’uno col tarassaco, un fiore che ha lo stesso colore del sole.
Cosa simboleggia il dente di leone del linguaggio dei fiori? Vista la sua somiglianza col sole, che generalmente è associato alla forza, il tarassaco è simbolo di vigore, speranza e fiducia. Quando però si trasforma in soffione assume un significato differente. Il soffione si genera nel momento in cui il dente di leone giunge a maturazione e con il passare del tempo perde tutti i suoi petali, che appunto possono distaccarsi con un semplice soffio. Il soffione non assume un’accezione negativa ma al contrario rappresenta la gioia e la spensieratezza, sentimenti tipici dell’infanzia.
Oggi il dente di leone è famoso principalmente per le sue proprietà diuretiche e antinfiammatorie ma in passato si usava anche perché si riteneva che potesse aumentare la capacità psichica delle persone. Strofinarselo sul corpo portava le persone a farsi benvolere, infatti si pensa che lo sfruttassero anche le streghe per “mimetizzarsi” all’interno della società.