Saxifraga stolonifera: ecco i trucchi per coltivarla con successo

La Saxifraga stolonifera, o Sassifraga stolonifera, è una pianta da fiore perenne che fa parte della famiglia delle Saxifragracaceae, comprendente circa 370 specie. È originaria della Cina, del Giappone e della Corea. Il suo habitat naturale sono le foreste, ma cresce anche su prati e rocce. Si può incontrare a diverse latitudini, dai 400 m ai 4.500 m sopra il livello del mare. Ha una crescita molto rapida, può formare fitti tappeti o avere un portamento ricadente.

Saxifraga stolonifera

Il termine stolonifera è dovuto alla presenza di stoloni. Gli stoloni sono rami filiformi di colore rossastro che si allungano verso il terreno, e in corrispondenza dei nodi danno origine a nuove piantine. Hanno la funzione di trasferire nutrienti alle giovani piantine, fino a che queste non avranno colonizzato il suolo e saranno diventate indipendenti. Le foglie sono rotondeggianti e presentano nervature chiare, con sfumature bianche o violacee. Sia le foglie che gli stoloni sono ricoperti di peluria. La pianta fiorisce tra primavera ed estate, i fiori sono piccoli e raccolti in infiorescenze.

Come coltivare la Saxifraga stolonifera

La Saxifraga stolonifera è una pianta amante della luminosità, ma non gradisce l’esposizione diretta ai raggi del sole, soprattutto in estate. La luce che riceve deve essere indiretta o filtrata. Si può esporre ai raggi del sole solo per qualche ora al mattino presto o alla sera. La giusta quantità di luce, oltre a mantenere in salute la pianta, contribuisce a rendere più intenso il colore della variegatura delle foglie.

Saxifraga stolonifera

La temperatura ideale è compresa tra i 16° e i 18° C. Può tollerare temperature fredde fino a 0° C (la varietà tricolor è più delicata e per essa la tempertura non può scendere sotto i 5°-10° C). In inverno bisogna fare attenzione alle correnti d’aria fredda, a cui la pianta è sensibile.

Per innaffiare correttamente bisogna attendere che il terreno si asciughi tra una innaffiatura e l’altra. In estate e nelle giornate più calde le innaffiature possono essere più frequenti, ma senza esagerare. Le nebulizzazioni aiutano a mantenere il giusto grado di umidità. La Saxifraga stolonifera non ha particolari esigenze per quanto riguarda il substrato, però un terriccio drenante può rivelarsi utile per limitare il rischio di ristagni.

Saxifraga stolonifera

Durante la bella stagione si consiglia di aggiungere un concime liquido una volta al mese. Si tratta di una pianta abbastanza resistente e non particolarmente sensibile alle malattie, ma può capitare che venga infestata dalla cocciniglia cotonosa. Per combatterla si possono utilizzare dei prodotti naturali e sfregare le foglie con dei batuffoli imbevuti di acqua e alcool, rimedio utile ad eliminare le larve.

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