Sapevate che i fichi non esisterebbero senza le vespe? Ora vi sveliamo perché

Al mondo esistono diverse specie di fico e sono un’ottima fonte alimentare per tantissimi animali selvatici, soprattutto mammiferi e uccelli. La caratteristica che li accomuna è la presenza di piccoli fiori che sbocciano internamente. Questo non permette l’impollinazione da parte delle api o attraverso l’azione del vento, ma richiede un sistema di impollinazione particolare, a carico delle vespe del fico. Le vespe in questione appartengono al genere Agaonidae. In particolare i fichi che troviamo in Italia sono della specie Ficus carica, che è impollinata dalla vespa Blastophaga psenes.

Si tratta di una vera e propria simbiosi mutualistica tra vespe Agaonidae e piante del genere Ficus. Il fico fornisce un ambiente adatto allo sviluppo delle larve e nutrimento attraverso i semi, e al contempo le vespe, con il loro passaggio, impollinano i fiori al suo interno. È una simbiosi obbligata, in quanto il fico non potrebbe riprodursi senza la vespa e viceversa.

Fichi

Come avviene l’impollinazione

Quando i fiori femminili all’interno del fico maschio sono pronti per essere impollinati, il fico emana un aroma che attrae le vespe. La vespa femmina, carica di polline, penetra all’interno del fico attraverso l’ostiolo, un piccolo orifizio, e durante il passaggio perde le ali e le antenne. Una volta dentro, depone le uova in alcuni fiori e spostandosi diffonde il polline che trasportava, proveniente dai fiori del precedente fico dove era nata. Questo processo permetterà lo sviluppo dei semi derivanti dai fiori impollinati in cui non sono state deposte le uova. La femmina, terminata la deposizione delle uova, muore all’interno del fico.

Quando le uova si schiudono, le nuove nate si nutrono del seme. Dopo alcune settimane i maschi iniziano ad emergere e si mettono subito in cerca delle femmine con cui riprodursi. Terminata la riproduzione, i maschi muoiono all’interno del fico. Le femmine invece emergono portando con loro uova già fecondate e poi fuoriescono dal fico, per andare a cercare un altro fico in cui deporre le uova, trasportando il polline raccolto all’interno del fico dove sono nate.

Fico e vespe

Quando mangiamo un fico, stiamo mangiando parti di vespa?

Il fico produce un enzima, detto ficina, che è in grado di ridurre in proteine le vespe che muoiono al suo interno. Quindi, quando mangiamo un fico non stiamo mangiando delle vespe, anche se non si può escludere che rimangano dei minuscoli residui, in quanto l’esoscheletro potrebbe non essere demolito del tutto.

Molti dei fichi che troviamo in commercio, comunque, sono a maturazione “partenocarpica“, non richiedono cioè fecondazione e quindi impollinazione da parte delle vespe.

Ficus carica

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