Sandalo: quello che c’è da sapere prima di iniziare a coltivarlo
Prima che vi precipitiate a piantare una pianta di sandalo in giardino, è bene sapere un paio di cose. Prima di tutto non è esattamente una pianta da spezia, quanto più una pianta da cui si ottiene un legno pregiato e un’essenza molto usata in profumeria. Inoltre la sua varietà più pregiata, il Santalum album è classificato dalla IUCN Red List come specie vulnerabile. E dulcis in fundo non è una pianta molto facile da coltivare.
Tutto quello che volevi sapere sul sandalo (la pianta, non la calzatura)
Del genere Santalum fanno parte una serie di piante da fiore legnose della famiglia delle Santalaceae. La più nota e pregiata è per l’appunto il S. album, il sandalo indiano. Il sandalo, a seconda della varietà, si presenta sotto forma di arbusto o albero.
La maggior parte delle varietà sono piante parassite: oltre a essere in grado di fare la fotosintesi, si nutrono tramite le radici di altre piante. Chi volesse coltivare il sandalo, deve fare i conti col fatto che non è una pianta di facile gestione. Prima di tutto, non si è ancora ben capito come funzioni la germinazione dei semi. Quello che si sa è che i semi non si conservano e devono essere piantati subito dopo averli raccolti. Inoltre, spesso, anche facendo così, non germogliano.
Essendo una pianta parassita, poi, vuol dire che non può crescere da solo, ma deve essere contornato da altre 4-5 piante ospiti dai quali prende acqua e sostanze nutritive. Queste piante ospiti devono essere potate regolarmente perché il sandalo vuole parecchia luce per crescere. Il che significa che ci va parecchio spazio.
Se l’idea era poi di produrre legno di sandalo con alti quantitativi di oli essenziali profumati, sappi che ci vogliono minimo 40 anni per una produzione valida, meglio 80 o più. Il che significa che se pianti un albero adesso, non vedrai i frutti del tuo lavoro.
Mentre il S. album è originario dell’India, ci sono altre specie native di altre zone. Per esempio il S. acuminatum dell’Australia produce un frutto rosso che è usato per le marmellate, le gelatine, il chutney e le torte.
Se vuoi, invece, due piante da frutto decisamente più facili da coltivare rispetto al sandalo, le trovi qui.