Salep: tutto quello che volevi sapere su questa spezia che in realtà è una farina

Conoscete il salep? Effettivamente non è molto diffuso qui da noi (e per un motivo ben preciso che vi andremo a svelare), quindi è possibile che i più non sappiano cosa sia. Con il termine di salep non si indica una spezia vera e propria, bensì una farina molto usata in Turchia per produrre bevande e gelati. Ma da dove deriva il salep? E come lo si usa in cucina? Beh, andiamo a scoprire tutto questo.

Salep: come usarlo in cucina?

salep bevanda

Il salep è una farina che si ricava dai tuberi essiccati di diversi tipi di orchidea della sottofamiglia Orchidoideae (fra cui i tuberi non divisi dell’orchidea minore o Anacamptis morio, dell’orchidea maschia o Orchis mascula, dell’orchidea militare o Prchis militaris, dell’orchidea bruciacchiata o Neotinea ustulata, dell’orchidea piramidale o Anacamptis pyramidalis e un po’ meno i tuberi divisi della Dactylorhiza mculata, D. incarnata e Gymnadenia conopsea ). Il motivo per cui non vediamo il salep qui da noi è che in Europa il commercio è vietato visto che molte delle specie di orchidee da cui si ricava sono protette da leggi nazionali e internazionali.

Comunque sia, il salep si ottiene da questi tuberi di orchidee essiccati. Tali orchidee nel periodo di fioritura hanno due tuberi. Uno è appassito: ai suoi margini si sviluppa il fusto attualmente in fioritura. L’altro tubero è tondeggiante, non diviso ed è quello da cui l’anno dopo si svilupperà il fusto destinato a fiorire.

Durante la fioritura si raccolgono i tuberi che hanno un sapore amaro e un odore non proprio gradevole. I tuberi vengono lavati, si grattugia la pelle esterna marrone, si tostano e si essiccano. A questo punto si può usare la farina che ne deriva. Ricchi di amido, una volta mescolati con acqua bollente, tendono a produrre una soluzione molto densa.

Come dicevamo, solitamente la farina di salep è usata per realizzare bevande o anche gelati, come il dondurma. In passato, invece, gli veniva attribuita la capacità di stimolare la riproduzione (per via della forma tondeggiante del tubero) e gli venivano anche attribuite notevoli capacità nutritive. Anche se questo non è vero in quanto il tubero contiene solo il 5% di proteine, il 2% di minerali, lì1% di glucidi e il 27% di amidi.

L’unico effetto curativo che pare sia vero, è una leggera azione antidiarroica, ma nulla di più.

E se vuoi conoscere meglio un’altra spezia, ti presentiamo anche il tamarindo.

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