Rosa del deserto: una pianta difficile da coltivare ma dal significato bellissimo
La rosa del deserto (Adenium obesum) è una pianta d’appartamento spesso coltivata a bonsai. È un arbusto sempreverde originario dell’Africa tropicale e subtropicale e dell’Arabia. È molto diffusa in Magascar e, per via della sua somiglianza all’oleandro, viene anche chiamata “oleandro del Madagascar”. Il nome “rosa del deserto” fa riferimento alla sua elevata resistenza alla siccità, cresce infatti nelle zone subsahariane. Il tronco è globoso alla base, riesce ad immagazzinare acqua di riserva. Proprio per la forma del tronco viene chiamata anche “falso baobab”. I fiori sono tubolari e hanno un diametro di 4-6 cm, con tonalità bianche oppure tra il rosso e il rosa. Può raggiungere i 3 m di altezza.
Coltivazione della rosa del deserto
Non è una pianta adatta a principianti, richiede impegno e un minimo di esperienza. Esige un’esposizione soleggiata e luminosa, con temperature che non devono scendere mai sotto i 10° C. In inverno deve essere riparata dalle correnti fredde e dagli sbalzi di temperatura. Il terreno deve essere asciutto e assolutamente ben drenato. A tale scopo si può aggiungere uno strato di pozzolana fine sul fondo. In caso di bonsai, bisogna mescolare del terriccio per agrumi con della sabbia.
La massima attenzione va dedicata alle innaffiature. Se coltivata direttamente in terra, va irrigata solo quando il terreno è completamente asciutto. In inverno è sufficiente innaffiare una volta ogni 20 giorni, regolandosi anche in base alla frequenza delle piogge. Se coltivata in vaso, bisogna fornire poca acqua ma molto spesso, ricordandosi di non bagnare troppo il terriccio che tra un’innaffiatura e l’altra va mantenuto fresco ma non umido. La rosa del deserto è particolarmente sensibile al marciume radicale ed è strutturata in modo tale da resistere alla carenza d’acqua, per cui in caso di dubbio è meglio innaffiare una volta in meno piuttosto che una volta in più.
Significati e curiosità sulla rosa del deserto
La rosa del deserto è associata all’amore puro. Come la rosa del deserto è capace di resistere alle avversità dell’ambiente ma richiede molta cura, così anche l’amore vero, con le giuste attenzioni, sarà in grado di superare le difficoltà e durare nel tempo, ed entrambi daranno fiori bellissimi.
La linfa di questa pianta contiene delle sostanze, dette glicosidi cardiaci, che interferiscono con la normale funzionalità cardiaca. In gran parte dell’Africa la linfa viene appunto utilizzata per intingere la punta delle frecce e cacciare la selvaggina, o come tossina per i pesci.