Ribes bianco: tutto quello che volevi sapere su questa varietà dal gusto più delicato
È innegabile che il ribes rosso sia la varietà più nota di questo buonissimo frutto di bosco. Però esistono anche il ribes nero e il ribes bianco. Quest’ultimo non va confuso con l’uva spina. Per intenderci: ribes rosso, nero e bianco appartengono allo stesso genere, ma sono di specie diverse. Il primo è il Ribes rubrum, il secondo il Ribes nigrum e il terzo è il Ribes sativum. L’uva spina, invece, è il Ribes uva-crispa. Ma è del ribes bianco che oggi andiamo a parlare.
Come si usa in cucina il ribes bianco?
Come dicevamo, il ribes bianco è il Ribes sativum, pianta appartenente alla famiglia delle Grossulariaceae. Come varietà è la meno diffusa, ma trova comunque spazio in cucina. La pianta è un piccolo arbusto che cresce bene in collina e nelle zone montane. Predilige un clima fresco, ventilato e piovoso. Patisce molto la siccità.
Se volete coltivarla in giardino o sul balcone, ricordatevi che deve essere esposta o al sole o a mezz’ombra, ma sempre in zona luminosa. L’unica cosa è che d’estate va protetta dal sole diretto. Resiste bene alle basse temperature.
Come terreno, dovete sceglierne uno non argilloso, ben drenato e fertile. Per fare ciò, è possibile aggiungere un concime ricco di azoto e potassio. Durante la fase di crescita le irrigazioni devono essere regolari. Inoltre bisogna ricordarsi di potare la pianta. I frutti vanno raccolti da giugno ad agosto.
Il ribes bianco è ricco di vitamina C, flavonoidi, acido citrico, acidi polinsaturi e minerali. In erboristeria si usa per via delle sue proprietà:
- astringenti
- rinfrescanti
- antinfiammatorie
- antisettiche
- attive per proteggere il sistema circolatorio
- diuretiche
- depurative
Per quanto riguarda l’uso in cucina, ha un sapore meno acidulo e più dolce rispetto al ribes rosso. Quindi va benissimo nelle macedonie, nelle preparazioni a base di frutta o nelle marmellate. In generale, dunque, si usa in pasticceria o per preparare dolci. Bisogna ricordarsi, però, che oltre a essere più caro rispetto al ribes rosso (anche perché è più difficile da trovare), è anche più deperibile (e già il ribes rosso non brilla per la sua durata di conservazione).