Raponzolo: conosciamo meglio quest’erba selvatica e impariamo ad apprezzarne le proprietà
La Campanula Rapunculus, nota anche come Raponzolo, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Campanulaceae. Originaria dell’Europa centrale e meridionale, la pianta ha un fusto eretto, e cresce fino all’altezza di 20-30 centimetri. Le foglie sono verde scuro, lunghe e strette. I fiori sono grandi, con corolla a forma di campana e colore blu intenso. La fioritura avviene in estate.
La coltivazione del Raponzolo è abbastanza semplice. Predilige un terreno fertile, ben drenato e pieno di sole o in mezz’ombra. Tuttavia, tollera anche i terreni più poveri e l’ombra parziale. La pianta è resistente al freddo e alle malattie, ma può essere attaccata dalle lumache e dagli afidi.
Per la semina si consiglia di utilizzare semi freschi o essiccati in primavera o in estate, mescolandoli in un vaso o in una casseruola in terra. Dopo aver messo i semi, si deve coprire con uno strato di terra sottile e poi bagnare bene. I semi germineranno in una settimana o due. Dopo che le piantine sono cresciute abbastanza, si possono trapiantare nell’orto o in un’aiuola. Il Raponzolo è un’ottima scelta per le aiuole, le bordature e i giardini rocciosi. Si può anche coltivare in vaso e utilizzare come pianta d’appartamento.
Proprietà del Raponzolo
Questa pianta, è nota per le sue proprietà medicinali, è considerata un rimedio naturale per problemi di digestione, diarrea e coliche. Inoltre è utilizzata come lassativo naturale e diuretico. In cucina le foglie sono utilizzate come insalata o come verdura cotta. La radice, invece, è commestibile ed ha un sapore simile a quello delle rape, da cui prende il nome. La radice è ricca di inulina, ma non contiene amido. Per questo è consigliata a chi soffre di diabete.
Con la radice di Raponzolo è possibile preparare un ottimo risotto. Gli ingredienti utili sono: 200 grammi di radice di Raponzolo, 1 scalogno, 500 grammi di riso, 250 ml di brodo di verdura, 1 bicchiere di vino bianco.
Dopo aver preparato un soffritto con olio e scalogno, aggiungete le radici tagliate a cubetti, Trascorso qualche minuto, unite il riso e sfumate con vino bianco. Versate il brodo e procedete con la cottura.