Questa pianta cresce ovunque e passa spesso inosservata, eppure pochi ne conoscono i reali benefici
La natura ci offre la possibilità di poter sfruttare a pieno ogni suo prodotto, eppure ai nostri occhi accade che alcune delle sue componenti passino del tutto inosservate. Esistono infatti delle piante che spesso vengono “trascurate” per via della loro selvaticità e questo, a sua volta, porta ad ignorarne i potenziali benefici. Il rafano, noto per via delle sue radici pungenti, per esempio è un perfetto alleato della nostra salute. Siete curiosi di sapere in che modo la pianta riesca ad offrire un supporto alla salute dell’organismo? Continuate a leggere, stiamo per svelarvelo!
Il rafano, comunemente noto anche con il nome di “radice pungente“, nasconde una serie di proprietà note ai pochi. Le sue foglie nel particolare, se ingerite, sembrerebbero essere degli autentici taccasana per il mantenimento di un buono stato di salute. In primis si è rilevata al loro interno una consistente presenza di vitamine A e C. Questo conferisce alle foglie la possibilità di prevenire l’invecchiamento cellulare grazie alla mancata formazione di radicali liberi, sostanze responsabili dello stress ossidativo. L’elevata concentrazione di sali minerali come calcio, ferro e magnesio peraltro favorisce il rafforzamento delle ossa.
Le foglie di rafano presentano anche numerose sostanze che esercitano un’attività antinfiammatoria nei confronti dell’organismo. In che modo? Disincentivano la produzione di citochine e chemochine pro-infiammatorie, rendendo il corpo meno incline a sviluppare patologie di carattere infiammatorio. Infine, trattandosi di una pianta povera di calorie, il rafano si rivela un ottimo alleato all’interno di diete ipocaloriche. Oltre ad essere un alimento a basso contenuto di macromolecole ipercaloriche è anche altamente versatile in cucina. Può essere infatti inserito sia all’interno di piatti caldi che di pietanze fredde, conferendo loro un “tocco in più” di piccantezza.
Il rafano permette a tutti gli amanti della cucina di poter spaziare con la fantasia, infatti può essere ritrovato all’interno di numerosissime ricette. Può diventare in primis il protagonista di zuppe, stufati e pesti fatti in casa. Può essere consumato anche con previa cottura in padella oppure essere inserito all’interno di ricche insalate. Come se non bastasse è possibile conservarlo agevolmente tramite tecniche di sbollentamento, essicazione e congelamento.