Quando piantare la menta? Qualche consiglio sulla sua coltivazione
Può capitare che vi abbiamo regalato dei semi di menta. Vi precipitate a casa, convinti di iniziare subito la vostra coltivazione domestica di menta (immaginando già tutti i mojito che vi preparerete), quando un barlume di buonsenso fa capolino in cotanto entusiasmo: ma sarà questo il periodo giusto per piantare la menta? Perché se si sbaglia periodo, dite pure addio al vostro raccolto di menta.
Consigli su come e quando piantare la menta
La menta è una pianta aromatica molto amata e utilizzata in cucina. Di per sé non è difficile da coltivare. Anzi: è molto robusta e versatile e, di solito, tende a invadere l’orto se non fate attenzione.
Ne esistono diverse varietà, inclusa quella piperita, quella romana, quella strisciante (usata soprattutto nei giardini ornamentali, rocciosi o per creare tappeti erbosi diversi dai soliti) e quella in miniatura.
Detto ciò, smorzerò subito il facile entusiasmo di chi stava già cercando di piantarla in campo a settembre: non potete farlo. La semina all’aperto può essere fatta da aprile a luglio, anticipando al massimo a marzo se coltivata inizialmente in serra in un semenzaio.
Ma c’è una scappatoia: se volete piantarla adesso potete farlo, ma dovrete coltivarla in vaso in casa. In tal caso, ben protetta e rispettando le sue esigenze nutrizionali, sarà possibile farla crescere tutto l’anno.
Ecco dunque qualche consiglio per prendervi cura della vostra menta:
- posizione: non vuole il sole diretto, bensì la mezz’ombra o l’ombra. Resiste al gelo e al freddo perché è molto rustica. In casa non dovreste però avere problemi in tal senso, evitate solo di metterla appiccicata al termosifone o ai vetri delle finestre
- semina: come dicevamo, la semina in campo avviene da aprile a luglio, anche da marzo se in serra o semenzaio. In casa potete invece seminarla quando più vi aggrada
- irrigazione: in estate necessita di parecchia acqua. Soprattutto in vaso deve essere innaffiata non appena il terriccio si asciuga. Evitate di innaffiare le foglie. Inoltre predilige l’umidità ambientale, da ricreare in casa con uno spruzzino e dell’acqua da nebulizzare se vivete in un ambiente domestico troppo secco
- concimazione: soprattutto se coltivata in vaso, necessita di un fertilizzante liquido da diluire nell’acqua di irrigazione ogni 15 anni. Tale concimazione deve essere fatta dalla primavera fino alla fine dell’autunno
- terreno: ama i terricci ricchi di humus e ben drenanti, mentre non tollera quelli argillosi. Potete utilizzare tranquillamente i terreni appositi per piante aromatiche o piante dell’orto