Quando e come rinvasare una pianta: il consiglio di un giardiniere
Come si rinvasa una pianta? Ma quando bisogna farlo e, soprattutto, come? Questa è la domanda che è stata posta ad un ex vivaista. Vedrete, è molto semplice metterla in un vaso più grande. Ed è molto importante per il suo sviluppo.
Vi occorre un vaso, del terriccio, palline di argilla, annaffiatoio, vanga piccola e forbici da potatura. Un passo importante è la scelta del contenitore. Dovete trovare un vaso leggermente più grande di quello attuale. Soprattutto, deve avere un foro sul fondo per consentire all’acqua di defluire. Togliere la pianta dal vaso non è sempre facili, soprattutto se molte radici hanno invaso il vaso. Vi consiglio di annaffiare abbondantemente la pianta il giorno prima del rinvaso. In questo modo il terriccio si stacca dal contenitore. Con qualche movimento rotatorio, dovrebbe uscire facilmente. Se così non fosse, fate pressione sul vaso pizzicandolo dal basso verso l’alto.
È importante rimuovere il terriccio “usato” dal vaso. Quello che è asciutto in cima. Ormai è inutile, perché non nutre la pianta. I ciottoli di argilla mantengono il terreno umido per diversi giorni. Facilitano il drenaggio evitando che l’acqua ristagni: la maggior parte delle piante lo detesta. Non esitate quindi ad aggiungerne un po’ sul fondo del vaso. Ora che il vaso è pronto, sistemate la pianta al suo interno. Deve essere in posizione verticale. Se necessario, installate subito un paletto. Fate attenzione a non romperla in questa fase, soprattutto se è molto alta. Ora riempite il vaso con nuovo terriccio. Alcune amano i terreni acidi e altre li detestano. Non esitate a chiedere consiglio al vostro vivaista. Una volta riempito il vaso, è il momento di rincalzare il terreno. Potete farlo con le dita o con una piccola vanga.
Ma fate attenzione! L’obiettivo è quello di non compattare il terreno fino a farlo sembrare cemento. Ed ecco fatto! La vostra pianta è ora perfettamente rinvasata. Facile, veloce ed efficace.