Quali materiali possiamo aggiungere al compost?
Vi state chiedendo quali materiali aggiungere al compost? Quando andiamo a preparare un bel cumulo di compost con il quale poi concimare le nostre piante, non possiamo ovviamente buttarci dentro tutto quello che ci passa per le mani. Ci sono infatti degli ingredienti ben precisi che dobbiamo usare per ottenere un buon compost. Andiamo dunque a scoprire quali materiali possiamo aggiungere al compost.
Che materiali mettere nel compost?
In molti pensano che nel compost possa finire qualsiasi cosa sia “naturale”. Ma non finiremo mai di ribadire che “naturale” non è sinonimo di “sicuro o salubre”. Ci sono tante cose naturali che sono tossiche o pericolose. Vogliamo parlare della belladonna? Della cicuta? Dei cobra? Sono tutte cose naturali, ma pericolose e velenose.
Detto ciò, dopo aver parlato di quello che dovremmo smettere di gettare nel compost, ecco che la formula per fare un compost perfetto (seppur con qualche variazione a seconda del giardiniere o dell’agronomo in questione), prevede di mescolare:
- una parte di materiale verde che serve a fornire l’azoto
- due parti di materiale secco che serve a fornire il carbonio
- un metro cubo di materiale (minimo)
- acqua e aria
Ricordandoci che dobbiamo girare il compost almeno una volta al mese, ecco che per farlo avrete bisogno di:
- un contenitore grande capace di ospitarlo
- materiale umido: prediligete scarti della cucina, foglie fresche, sfalci d’erba e fondi di caffè
- materiale seco: da prediligere fieno, paglia, erba secca, piccoli pezzi e scarti di legno non trattato, segatura di legno non trattato, foglie secchie, carta, cartone e anche fazzoletti di carta
- acqua
- ossigeno
Scendendo più nel dettaglio, qui trovate una serie di materiali che potete aggiungere al composto. Partiamo dal materiale verde, quello ricco di azoto:
- foglie verdi
- sfalci dell’erba
- piante sane verdi
- avanzi di cibo
- scarti di verdure (bucce, torsoli…)
- bucce di agrumi o frutta in generale
- frutta troppo matura o caduta a terra
- fondi di caffè
- letame di uccelli o erbivori (mai di cane e gatto)
Poi abbiamo il materiale giallo, quello ricco di carbonio:
- foglie secche
- rametti potati
- paglia
- fieno secco
- segatura, trucioli e residui della lavorazione del legno non trattati
- gusci d’uova (anche se c’è chi li sconsiglia)
- carta
- cartone
- fazzoletti di carta biodegradabili
- cenere (anche se c’è chi la sconsiglia)
Poi ci sono alcuni materiali che non sono indispensabili, ma che aiutano il compost ad attivarsi:
- lievito madre
- pasta madre
- siero del latte