Potatura dell’ulivo: 5 errori da non fare se si vuole avere un buon raccolto
La potatura delle piante di ulivo è un lavoro molto importante e delicato da fare, che se fatto da non esperti può creare danni importanti alle piante. Ci sono alcuni errori che bisogna proprio evitare di commettere: ecco quali sono i 5 errori più comuni.
I 5 errori da non commettere nella potatura dell’ulivo
1. Lasciare le branche troppo lunghe: in questo caso le branche lunghe coprono i rami che stanno sotto; inoltre la linfa deve effettuare un percorso troppo lungo per raggiungere le ultime diramazioni. Se i rami sono coperti da altri rami, non tendono a svilupparsi quindi bisognerebbe fare dei tagli di ritorno. Inoltre avere troppe strutture orizzontali porta a un maggior rischio di accumulo di acqua e neve.
2. Potare le piante di ulivo a Ottobre: in questo modo si stimola la vegetazione in autunno, Ottobre e Novembre, ma si troverà in difficoltà con il freddo invernale, quindi i germogli si geleranno e seccheranno. La potatura va fatta invece quando la pianta è a riposo.
3. Capitozzatura: il capitozzo è un taglio netto per abbassare la pianta ma effettuando ciò la pianta si può esporre eccessivamente alle radiazioni solari. La pianta cerca di rifare la punta e in questo modo consuma energie che aveva immagazzinato. Si può abbassare la pianta ma si deve fare con tagli di ritorno.
4. Pulire completamente il dorso: se si toglie tutto dal dorso della branca, questa va incontro alla formazione di buchi e sfaldamenti, determinando problemi di produzione e di stabilità, poiché sono punti di possibile rottura. Lasciando anche piccoli ramoscelli, la situazione si attenua notevolmente.
5. Non lasciare il legno di rispetto: è fondamentale lasciarlo quando si fa il taglio, perché l’ulivo cicatrizza diversamente rispetto alle altre piante da frutto, cioè facendo un cono sotto al taglio. Allo stesso tempo però non deve essere lasciato troppo lungo, altrimenti anche in questo caso può essere svantaggioso per la pianta.
