Ponciro: tutto quello che volevate sapere su questo agrume misterioso
Quando si parla di agrumi, citiamo sempre arance, mandarini e mandaranci. O anche i pompelmi quando ci sentiamo particolarmente creativi. Tuttavia esistono tantissimi altri agrumi da tenere in considerazione. Uno di questi è il ponciro, originario della Cina e che ha la particolarità di essere l’unico agrume con foglie decidue. Usato come pianta ornamentale, spesso è sfruttato anche come portinnesto per altri tipi di agrumi.
Come coltivare il ponciro?
Noto anche come Poncirus trifoliata, Citrus triptera o arancio trifogliato, si tratta di un piccolo albero a crescita rapida, alto al massimo 7 metri. Solitamente forma dei cespugli con rami dotati di spine appuntite e lunghe anche 5 cm. In particolare la varietà monstruosa ha rami estremamente contorti e spine curve. La corteccia è di colore grigio con solchi verde scuro, mentre i rami sono verde intenso da giovani e gridi quando iniziano a lignificare. Le foglie sono trifogliari, mentre i fiori bianchi fioriscono in primavera. I frutti sono piccoli, rugosi e pelosi, a volte globosi, a volte piriformi e hanno un colore giallo, dal sapore estremamente acido. Maturano a ottobre.
Molto resistente al freddo (sopporta temperature sotto i 15°C), come dicevamo prima spesso è coltivato a scopo ornamentale o anche per innestare altri agrumi. In quest’ultimo caso si sfruttano alcune sue peculiarità:
- resiste al freddo
- si adatta ai terrei umidi
- resiste contro i nematodi che solitamente aggrediscono gli agrumi
- resiste alla gommosi del colletto
- entra prima in produzione
- garantisce un buon raccolto
- tende a dare vita a piante “nane”
Come pianta si propaga per seme o talea. Il ponciro è stato incrociato con altri agrumi del genere Citrus per ottenere il citrange e il citrumeli. Se volete coltivarlo dovete ricordarvi che:
- posizione: molto rustico, deve solo essere protetto dal vento
- terriccio: fertile, leggermente acido e ben drenante
- concimazione: in primavera usare un concime per agrumi
- irrigazione: le piante giovani o in vaso devono essere innaffiate più spesso, ma le piante adulte ricavano tutta l’acqua da quella piovana
- potare: ogni anno, almeno due volte