Pomodori a testa in giù: guida completa per coltivare verticalmente e avere un ricco raccolto
È uno dei metodi di agricoltura moderna più amati del momento: stiamo parlando dell’agricoltura verticale. Si tratta di un sistema che permette di avere ottimi raccolti anche disponendo di pochissimo spazio. Ovviamente si tratta di un sistema perfetto per chi vuole fare un piccolo orto sul balcone o sul terrazzo. Grazie a questo video presente su Instagram, ecco che ci viene spiegato come procedere per avere anche un ricco raccolto di pomodori a testa in giù usando delle bottiglie in PET.
Pomodori nelle bottiglie in PET? Si può, ma con l’agricoltura verticale
Il video di Instagram ci mostra chiaramente come fare. Si parte tenendo da parte delle bottiglie in plastica di quelle grandi, vanno benissimo quelle squadrate dell’olio. Le si attacca al muro prescelto posizionandole a testa in giù, aprendo il tappo e tagliando la base della bottiglia.
A questo punto si prende una piantina di pomodori e la si infila nella bottiglia con la radice verso l’alto e le foglioline verso il basso. A questo punto si riempire la bottiglia con il terriccio, lo si innaffia e si attende.
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Piano piano le radici delle piantine attecchiranno, permettendo alla pianta di crescere. Ovviamente le piantine, cercando naturalmente la luce del sole, cresceranno verso l’alto, curvandosi un po’ alla base.
Man mano che crescono, bisognerà aggiungere dei supporti ai rami (potete anche semplicemente farli aderire alla bottiglia stessa). Ma le piantine continueranno a crescere in verticale ed ecco che potrete realizzare un semplice telaio di sostegno da appoggiare sopra i vasi in modo da andare poi a legare i rami più grossi delle piante di pomodori.
Incredibile a dirsi, in questo modo avrete creato un orto verticale: in poco spazio, magari su quella parete inutilizzata da tempo, ecco che avrete a disposizione un ricco raccolto di pomodori (il video ci fa vedere i pomodori, ma potete scegliere anche altri ortaggi).
L’importante è fissare bene le bottiglie sin dall’inizio, tenendo conto che con l’aggiunta del terriccio e dell’acqua peseranno parecchio. E costruire un buon telaio a cui far aggrappare i rami affinché non si spezzino, soprattutto quando sono carichi di frutti.
