Piante invasive che non dovreste mai comprare nei vivai

Quando andiamo in un vivaio, siamo letteralmente sopraffatti da tutti quei fiori e piante. La tentazione è quella di comprarli tutti, ma dobbiamo agire con cautela. Non solo per evitare di svuotare il portafoglio o per evitare di cercare di far crescere un gigantesco pino nel nostro mini fazzoletto di terra di due metri per due, ma anche per non acquistare incautamente delle piante invasive e infestanti che andrebbero a riempire il nostro giardino a scapito di tutte le altre.

Quali piante invasive e infestanti non comprare?

piante invasive bambù

Il problema è che non tutti quelli che vanno in un vivaio sono giardinieri esperti. E non tutti conoscono ogni singola pianta in vendita. Molto spesso, chi va in un vivaio, è un giardiniere amatoriale, alle prime armi o qualcuno che vuole regalare una bella pianta, ma senza sapere nulla di esse. Il rischio, dunque, è quello di finire col comprare una pianta infestante che potrebbe invadere tutto il giardino, impedendo così la crescita di altri fiori e piante.

Di sicuro non dovrete lasciarvi tentare dal comprare il Wisteria sinensi. Il glicine cinese è bellissimo, una splendida pianta rampicante, ma tende a crescere a dismisura sostituendosi alle piante autoctone. Anzi: alberi di grandi dimensioni possono essere uccisi da un glicine rampicante un po’ troppo esuberante.

Lo saprete meglio di me, ma dovete evitare di piantare il bambù in giardino. Al massimo piantate il Phyllostachys in vaso se proprio non ne potete fare a meno. Si tratta di una delle piante più invasive del mondo. Una volta fatto il suo ingresso nel suo giardino non riuscirete più a eradicarlo, in nessun modo. Anche perché la pianta non solo cresce velocemente, ma ha radici che si espandono lateralmente anche a notevole distanza. Se non volete creare una foresta di bambù nel vostro giardino, evitatelo.

Da non comprare anche l’Euonymus fortunei. L’evonimo rampicante invernale ama l’ombra e crea dei densi tappeti, privando le piante autoctone di spazio e luce solare. Questa pianta si arrampica e cresce su qualsiasi cosa incontri sul suo cammino, anche sugli alberi.

Per lo stesso motivo è sconsigliata anche l’Hedera helix. L’edera inglese è una pianta rampicante che cresce ovunque e su qualsiasi cosa, uccidendo fra l’altro le piante su cui si abbarbica perché le priva della luce.

Non comprate neanche la Lonicera japonica o caprifoglio giapponese. Ammettiamo che ha dei fiori affascinanti, ma cresce in maniera incontrollata abbarbicandosi a qualsiasi pianta si trovi attorno, uccidendola.

A crescita incontrollata anche l’Euonymus alatus. Il roveto ardente alato darà anche un bel tocco di colore ai giardini, ma è altamente infestante, minacciando habitat ed ecosistemi. Questo a meno di non acquistare la varietà Compacta, la quale è stata selezionata per non diffondersi e per non essere invasiva.

Sconsigliata anche la Nandina domestica o bambù sacro. Il motivo è sempre lo stesso: invade gli habitat grazie ai semi dispersi tramite gli animali e alle radici sotterranee che si diffondono a lunghe distanze. Inoltre le sue bacche sono pure tossiche per cani, gatti e animali da pascolo.

Non acquistate il Ligustrum sinense. Il ligustro cinese, infatti, forma dei fitti cespugli che prendono il posto rapidamente delle piante autoctone.

Vietato anche l’Elaeagnus umbellata. L’albero dei coralli produce delle belle bacche rosse, ma soppianta del tutto le specie vegetali autoctone, creando una fitta ombra. Inoltre è una pianta molto adattabile, cresce praticamente su tutti i terreni, anche quelli meno favorevoli.

Pessima idea anche prendere un Pyrus calleryana. Il pero Callery, oltre a diventare abbastanza alto, tende a soppiantare tutte le altre piante, creando delle specie di boschetti.

Personalmente amo i fiori blu, dunque la Vinca minor è perfetta in tal senso. Solo che la pervinca ha un fatale difetto: si espande a macchia d’olio, facendo morire tutte le altre piante autoctone.

Sconsigliatissimo anche il Berberis thunbergii. Il crespino giapponese forma anche lui dei fitti cespugli e boschetti, sostituendo tutte le altre piante della zona e riducendo la biodiversità e l’habitat.

Molto vistosa anche la Paulownia tomentosa, solo che l’albero della principessa è una pianta ornamentale molto aggressiva che cresce rapidamente, sostituendo tutte le altre piante. Inoltre è capace di sopravvivere anche agli incendi in quanto le radici si rigenerano molto velocemente.

Da non prendere neanche la Clematis ternifolia. La Clematide dolce autunnale la troviamo spesso lungo i margini delle foreste e lungo i corsi d’acqua. Cresce molto rapidamente e vigorosamente, infestando tutto il giardino con i suoi vistosi fiori bianchi.

Evitate anche l’Eragrostis curvula. L’erba dell’amore piangente, infatti, si propaga molto velocemente, producendo tantissimi semi. Inoltre è a forte rischio incendi boschivi.

Sconsigliatissima anche la Spiraea japonica. La spirea o olmaria giapponese cresce rapidamente, invadendo tutta l’area circostante e soppiantando tutte le piante locali. Inoltre i suoi semi si mantengono vitali a lungo nel terreno, rendendo difficile la sua eradicazione.

Euonymus alatus rovo ardente

Da non prendere anche la Vitex agnus-castus: l’agnocasto è delizioso come albero, attira gli impollinatori, ma tende a prendere il sopravvento sulle piante autoctone locali. Il che lo squalifica come pianta da regalare o da mettere in giardino.

Pessima scelta anche la Pueraria montana. Questo perché il kudzu è una pianta rampicante assai simile all’edera inglese. Forma dei cespugli molto densi che coprono praticamente tutta l’area in cui sono piantati, soffocando le altre piante.

Molto invasiva anche l’Alliaria petiolata. A parte che ha le foglie che puzzano di aglio, quindi a meno che non vogliate tenere i vampiri lontani, ha poco senso piantarla in casa o in giardino. Ma il vero problema è che questa pianta dai graziosi fiori bianchi è estremamente invasiva, soppiantando tutte le altre piante autoctone.

Infine sconsigliato anche il Verbascum thapus. Questo perché il verbasco comune, pianta molto nota in erboristeria e fra i rimedi naturali popolari, è estremamente invasivo. I suoi semi germogliano facilmente, eliminando ogni possibile rivale. Inoltre ha profonde radici a fittone, difficili da eradicare.

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