Piante da non toccare al sole: il motivo ti sorprenderà

Quando si passeggia all’aperto, in un prato o in un bosco, può capitare di entrare in contatto con piante che, se toccate e poi esposte al sole, provocano reazioni sulla pelle. Alcune piante contengono sostanze chimiche che, a contatto con la pelle e sotto al sole, possono causare rossori, gonfiore, prurito o vesciche, simili a una scottatura. Questo accade perché la combinazione di luce solare e le sostanze chimiche contenute nella pianta interagiscono con la pelle causando danni. Alcune di queste piante, come il prezzemolo gigante o il sedano selvatico, sono comuni e talvolta commestibili, ma vanno maneggiate con cautela.

Piante da non toccare sotto al sole

Le sostanze presenti in queste piante agiscono come difesa contro i predatori, ma se entrano in contatto con la pelle e questa è esposta al sole, possono provocare danni simili a ustioni. Fortunatamente, i sintomi scompaiono generalmente in pochi giorni, a condizione che si eviti il sole e si prenda cura della pelle. Per trattare la reazione fototossica, è importante raffreddare la pelle con impacchi umidi e usare creme antinfiammatorie per alleviare il gonfiore. Se si formano vesciche, è utile usare antisettici per evitare infezioni. In caso di reazioni più gravi, è necessario consultare un medico.

Piante da non toccare sotto al sole

Per prevenire queste reazioni, è consigliabile indossare guanti protettivi quando si maneggiano piante come il prezzemolo gigante e altre piante simili. Inoltre, è sempre utile evitare le ore più calde della giornata, quando il sole è più forte, e proteggere la pelle con crema solare. Indossare un cappello e abiti protettivi può aiutare a limitare l’esposizione solare.

Le precauzioni sono particolarmente importanti per i bambini, che possono essere più vulnerabili. Se un bambino entra in contatto con una pianta fototossica, è importante lavare subito la zona interessata con molta acqua. Se i sintomi non migliorano, è necessario rivolgersi a un medico. Con attenzione e piccoli accorgimenti, è possibile evitare le spiacevoli reazioni dovute alle piante fototossiche.

Articoli correlati