Pianta di Moringa all’interno di allevamenti avicoli? Vi spieghiamo perché dobbiamo sfruttarne il potenziale
La pianta di Moringa, denominata scientificamente Moringa oleica, è una pianta dalle grandi potenzialità. Presenta infatti valori nutrizionali ottimali, che le consentono a sua volta di essere un validissimo alleato per la salute degli animali che vivono all’interno di allevamenti. Gli esperti la considerano fondamentale per l’alimentazione del pollame, infatti viene spesso mescolata con il mangime. Perché dunque la Moringa conferisce una serie di nutrienti in più ai classici mangimi da allevamento? Stiamo per darvi una risposta, continuate a leggere quanto riportato qui di seguito.
Innanzitutto c’è da chiedersi quale sia l’organo vegetale che, se ingerito, fornisce la maggior parte dei nutrienti. La componente più “preziosa” della Moringa oleosa sono le foglie, che si è registrato riportino un contenuto pari al 25-30% di proteine. Per di più sono fonte di amminoacidi essenziali, ossia quelli che si assumono solo tramite l’alimentazione, quali lisina, metionina e cisteina. Altri elementi cruciali che non mancano alle piantine di Moringa sono le vitamine delle famiglie A, B, C ed E. Peraltro questi esemplari sono in grado di rafforzare il sistema immunitario e di ridurre i danni causati dallo stress ossidativo. Tutto ciò è dovuto alla presenza, oltre che di vitamina A, di flavonoidi e composti fenolici.
Inserire le foglie di Moringa nell’alimentazione del pollame equivale anche a combattere specifiche malattie. Le proprietà antibatteriche della pianta sono infatti in grado di aumentare la risposta alla coccidiosi. Quest’ultima è una malattia parassitaria che si diffonde comunemente tra alcune tipologie di uccelli e che potrebbe dunque compromettere la resa dell’allevamento avicolo. Un’altra patologia di natura batterica che può essere “mitigata” da un’alimentazione ricca di Moringa è la salmonellosi. Infine un pollame che segue questa tipologia di dieta è destinato a crescere velocemente, in quanto tende ad assumere generose quantità di fattori di crescita.
Per incorporare la Moringa oleaosa nel cibo del pollame è sufficiente eseguire pochi, semplici passi. Dopo aver raccolto e lavao le foglioline è infatti sufficiente lasciarle essiccare in un’area ben ventilata e infine tritarle. Per inserire il tutto nel mangime basta far sì che si abbia un rapporto 1:20.