Perché si formano delle gocce d’acqua sulle piante da appartamento?
Vi è mai capitato di notare la formazione di gocce d’acqua sulle vostre piante da appartamento? Ovviamente non parliamo di quando le avete innaffiate e, per errore, avete bagnato anche le piante. Ma parliamo di goccioline d’acqua che si formano indipendentemente dall’innaffiatura. Ebbene: questo accade per diversi motivi. Che è bene conoscere per stopparli, prima che quell’acqua rovini non solo le piante, ma anche mobili e pavimenti.
Perché si formano gocce d’acqua sulle piante di casa?
Questo sono i motivi principali per i quali, sulle vostre piante di casa, potrebbero formarsi delle gocce d’acqua:
- traspirazione: nella maggior parte dei casi le gocce d’acqua si formano a causa della traspirazione, un normale processo di scambio idrico della pianta. L’acqua circola nelle piante ed evapora da foglie, stelo e fiori. Consideratela una sorta di sudorazione delle piante. La pianta mette in atto tale comportamento anche quando è satura d’acqua: lo fa per rilasciare l’umidità in eccesso. Le gocce solitamente si formano dove la pianta ha i livelli più alti di umidità in quel momento. Questo significa anche che, in quel momento, la pianta non ha bisogno di essere irrigata
- rugiada: l’umidità superficiale potrebbe condensarsi sulla pianta a causa della netta differenza di temperatura fra quella della pianta e quella dell’aria. La rugiada si forma quando l’aria fredda non riesce a trattenere tanto vapor acqueo quanto l’aria calda. Così, quando la temperatura scende, ecco che il tasso di condensazione supera quello di evaporazione facendo formare le goccioline d’acqua
- guttazione: con questo termine si intende un processo tramite il quale la pianta rilascia l’acqua in eccesso sotto forma di goccioline esterne. Solitamente si verifica quando la pianta è sotto stress, vuol bilanciare da sola i suoi livelli di nutrienti e minerali o quando l’avete innaffiata troppo. Oltre all’acqua, la pianta rilasci anche nutrienti. Talvolta, oltre che acqua, rilascia anche linfa. Il fenomeno avviene soprattutto di notte perché chiude gli stomi regolatori usati nella traspirazione per preservare l’acqua in vista della fotosintesi clorofilliana durante il giorno. Questo processo serve anche per alleviare la pressione, quando necessario, visto che di notte non può mettere in atto la traspirazione