Perché non dovresti mangiare i cavoletti di Bruxelles se stai assumendo alcuni tipi di farmaci
I cavoletti di Bruxelles sono dei piccoli germogli verdi di forma tondeggiante che, come molti altri ortaggi, sono un vero e proprio toccasana per la nostra salute. Questi tuttavia possono giocare a nostro sfavore se ingeriti durante l’assunzione di specifiche categorie di farmaci. Esistono infatti alcuni tipi di alimenti che sono induttori del metabolismo di alcuni medicinali.
Cos’è il metabolismo di un farmaco? Si tratta di una delle fasi a cui va incontro la molecola che abbiamo introdotto nel nostro organismo. Grazie alle reazioni che avvengono durante il metabolismo i farmaci subiscono una serie di modificazioni: possono per esempio essere attivati o inattivati. Si tratta di un passaggio fondamentale e che, se compromesso, può dare luogo a problemi di diversa natura. Le sedi principali del metabolismo dei farmaci sono il fegato e l’intestino. Se questi due non funzionano correttamente non sempre è garantito un certo effetto terapeutico da parte della medicina assunta.
Diminuire o bloccare completamente il metabolismo di un farmaco può ad esempio indirizzare quest’ultimo verso effetti tossici di varia entità. Al contrario incentivarlo, cosa che avviene nel caso dell’induzione, può portarlo a non agire. Che ruolo hanno i cavoletti di Bruxelles in questo ambito? Questi piccoli ortaggi, anche se potrebbero sembrare innocui, si rivelano in realtà dei potenti induttori del metabolismo dei farmaci. Se ingeriti durante alcuni percorsi di terapia possono portare alcuni tipi di medicine a non fare effetto, in quanto non raggiungono una concentrazione plasmatica tale da rientrare nella finestra terapeutica. Questo discorso vale per tutti i medicinali? Fortunatamente no!
I cavoletti di Bruxelles si rivelano “scomodi” solo per alcune categorie di medicinali. Con quali vanno ad interferire? I farmaci a cui non andrebbero accostati sono gli anticoagulanti e i diuretici. Le molecole che compongono l’ortaggio non vanno ad interagire con questi in maniera diretta ma vanno semplicemente ad interferire con il metabolismo e altri tipi di processi. Questo discorso non è volto a spingere chi legge a non consumare più alcune categorie di cibo ma a dare maggiore consapevolezza. Quando si inizia un certo tipo di terapia bisogna avere sempre degli accorgimenti e soprattutto, prima di assumere un medicinale, si deve sempre consultare attentamente il foglio illustrativo.