Perché non dovreste raccogliere il Sarcosoma, il fungo bevibile
Quello che vedete in foto non è un artefatto o un’immagine generata dall’AI, bensì si tratta del Sarcosoma, un fungo tecnicamente commestibile e pure bevibile, ma che dovremmo ben guardarci dal raccogliere e mangiare. Questo perché in molte zone d’Europa è una specie protetta.
Il Sarcosoma, un fungo tutto da bere
In questo caso parliamo del Sarcosoma globosum, un fungo della famiglia Sarcosomataceae. A questa famiglia ascriviamo ben 10 generi e 57 specie. Si tratta di funghi saprofiti che crescono bene nelle zone temperate, fruttificando sul legno, specie se marcescente.
Chiamato anche caldero de las brujas, hanno una curiosa forma globosa, finendo con l’assomigliare per l’appunto al calderone delle streghe. In gran parte sono gelatinosi e quando sono umidi tendono a diventare leggermente trasparenti.
Non ha un colore molto vistoso, solitamente tende dal marrone al nero. La particolarità di questo fungo sta nel fatto che non solo ha un aspetto così particolare, ma anche perché lo possiamo bere, mangiare e usare in cucina.
Un fungo da bere? Sì, perché se togliamo la parte esterna, ecco che quella interna gelatinosa è commestibile. Anzi: è così molle che la potreste bere direttamente. Questo perché pare che abbia un sapore assai rinfrescante.
Ricco di nutrienti, c’è anche chi usa la parte liquida come emolliente e idratante per la pelle. Ma potete anche far saltare questo fungo in padella, magari con olio e cipolla, in modo da creare una base che potrete poi usare per andare a insaporire zuppe di verdure o insalate.
Ma c’è un problema: in Lettonia e in molte zone d’Europa questo fungo è considerato una specie protetta, il che vuol dire che è vietato raccoglierlo e mangiarlo.
Anzi: se vi beccano, rischiate (a ragione) una bella multa. Questo fermo restando che se non siete più che esperti di funghi, conviene evitare di raccoglierli e mangiarli in modo da non rischiare la via a causa di avvelenamenti da funghi.
