Peperoncini da record: i metodi per coltivazioni “homemade” che daranno sapore alla vostra cucina
Se avete una discreta esperienza in materia di giardinaggio e volete spingervi a coltivare anche nuove piantine, quelle di peperoncino potrebbero essere altamente stimolanti. Si tratta di esemplari che possono crescere agevolmente senza richiedere ampi spazi. Stiamo infatti per svelarvi tutta una serie di metodi– ma soprattutto accortezze- che vi consentiranno di far crescere in casa vostra le piante di peperoncino.
Il primo aspetto da prendere in considerazione comprende la scelta dei contenitori in cui far crescere i vegetali. Secondo gli esperti è consigliabile optare per vasi che siano in grado di garantire un buon drenaggio, quindi che dispongano di numerosi fori. Peraltro è necessario che siano sufficientemente profondi da consentire alle radici di stabilizzarsi nel terriccio. I contenitori che consentono alle piante di peperoncino di crescere nel pieno della robustezza dovrebbero occupare all’incirca un volume equivalente a 18900 centimetri cubi.
Il suolo in cui far crescere le piante deve essere ricco di compost organico e deve essere inserito nei sopracitati contenitori prima dell’inserimento dei semi. Una volta effettuata la semina è fondamentale prestare attenzione alla posizione dei contenitori. Se non ci avete già pensato prima abbiate cura di spostarli in un punto sufficientemente irradiato. A differenza di molte altre piante, che sono più sensibili alla luce, quelle di peperoncino prosperano sotto i raggi del sole. Il terreno peraltro, per evitare di incorrere in siccità, deve mantenersi costantemente umido. Bisogna tuttavia stare attenti a non esagerare: i peperoncini sono particolarmente suscettibili al marciume delle radici.
Infine un ultimo accorgimento riguarda la scelta dei fertilizzanti ideali. Sebbene esistano fertilizzanti adatti a qualsiasi tipo di pianta, ce ne sono alcuni specifici. Per le piante di peperoncino a tal proposito ci si potrebbe orientare verso quelli che contengono vitamina B. Gli esperti sostengono infatti che quest’ultima sia in grado di incentivare la produzione di peperoncini.
