Ortensie, tra curiosità e cura: vi svegliamo il loro significato nascosto

In questo articolo parleremo di un fiore esteticamente molto bello, che regala profumi e colori particolari all’ambiente dove cresce: l’ortensia. Questo fiore ha una storia molto antica ed è originario dell’Asia e dell’America.

Tra leggende e miti

Una leggenda antica narra che un imperatore giapponese regalò delle ortensie alla famiglia della sua amata per scusarsi di averla trascurata. Per questo motivo oggi il fiore è simbolo di emozioni sincere e affetto. Altri invece associano il fiore alla vanità, grazie all’abbondante presenza di petali. Esse vengono regalate durante gli anniversari di nozze, quelle rosse simboleggiano l’amore, mentre quelle blu si regalani all’amato come simbolo di affetto profondo.

Caratteristiche e cura

Esistono circa 75 specie di ortensie provenienti da America e Asia, questi fiori non sono assolutamente commestibili perché contengono una piccola quantità di veleno. Queste vanno annaffiate molto spesso, in estate bisogna posizionarle in luoghi ombreggiati. Le colorazioni dei fiori dipendono da un fattore particolare: la presenza di ioni di alluminio nel terreno dove vengono coltivate che è responsabile del colore del fiore.

Bisogna fare molta attenzione alla potatura, infatti se queste vengono potate male potrebbero morire, quindi se non si sa come fare una corretta potatura della pianta è meglio evitare. I rami secchi vanno rimossi tagliandoli a livello del suolo per permettere alla luce e all’aria di penetrare all’interno. Questa tecnica riduce l’attacco da parte di funghi e va effettuata a fine inverno, quando il clima è più mite e la pianta è ancora in riposo vegetativo.

Per la potatura vanno usati gli strumenti adatti, cioè cesoie ben affilate e pulite per evitare di trasmettere infezioni alla pianta. Le ortensie possono essere coltivate sia in balcone che in giardino, ma bisogna ricordarsi di annaffiarle spesso. Infatti esse sono piante del sottobosco e non amano la luce diretta del sole. Se coltivate in vaso non bisogna mai lasciare l’acqua nel sottovaso, altrimenti le radici marcirebbero e la pianta morirebbe.

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