Oleandro, tra curiosità e caratteristiche: prestate attenzione, però! È molto velenoso
L’oleandro è un arbusto cespuglioso che cresce in molte zone del Mediterraneo, in Italia si trova soprattutto nelle isole e nelle regioni meridionali. In questo articolo vedremo le sue caratteristiche e le curiosità legate a questo arbusto.
Caratteristiche
L’oleandro ha rami eretti e sottili, la sua forma ricorda un piccolo alberello e può raggiungere un’altezza di 5 metri. La corteccia è liscia e verde da giovane, mentre è grigiastra negli oleandri vecchi. Le foglie sono lanceolate e lunghe fino a 15 cm, la pagina superiore è verde scuro e lucida, mentre quella inferiore è opaca e con riflessi grigiastri. I fiori sono riuniti in infiorescenze e sono di colore rosa o bianco, sono grandi e vistosi, le corolle sono rosa, rosse e biancastre. Fiorisce da maggio a giugno e i frutti sono maturi tra ottobre e novembre.
Molta attenzione va prestata alla potatura della pianta, il periodo ideale per questa operazione è dopo la fioritura, dunque a fine estate o inizio autunno, ma dipende spesso dal clima. Questa specie si trova lungo le coste perché ama molto l’aria di mare, si può trovare anche lungo i fiumi, i torrenti o in generale negli ambienti umidi; proprio per questo è un elemento importante della vegetazione che si trova vicino i corsi d’acqua. L’oleandro non resiste bene al freddo e alle gelate, quindi negli ambienti dove l’inverno è rigido bisogna coltivare la pianta in vaso al riparo dal freddo ed esposto al sole. Oltre che nelle zone umide, l’oleandro può trovarsi anche in città, nei giardini, nelle aiuole e anche sulle autostrade.
Curiosità
L’oleandro è diffuso soprattutto come pianta ornamentale grazie alla bellezza dei suoi fiori e per l’aspetto delle sue foglie sempreverdi. Bisogna però sapere che questa specie è velenosa, tutte le sue parti contengono veleno e se ingerite sono letali perché interferiscono con l’attività del cuore. Per i veterinari invece è un elemento fondamentale per combattere la rogna degli animali.