Non strappatela se la trovate nel vostro giardino, vale oro: purtroppo in pochi lo sanno
Guarda in giardino: se vedi la pianta della foto, non toglierla. Si tratta di una pianta che non solo è molto bella da vedere in giardino, ma è anche commestibile: stiamo parlando della portulaca. Ovviamente prima di precipitarti a mangiarla, assicurati che sia quella, magari chiedendo a qualche esperto botanico: errori in questo campo possono rivelarsi fatale se confondi una pianta con l’altra.
Perché non bisogna estirpare la portulaca dal giardino?
La portulaca è una pianta rampicante erbacea annuale che cresce un po’ dappertutto, non ha bisogno di particolari condizioni di luce o acqua. Il suo nome scientifico è Portulaca oleracea, ma potresti conoscerla anche con i nomi alternativi di erba fratesca, porcacchia o porcellana.
I fiori di questa pianta sbocciano in estate, sono piccoli e gialli. Inoltre i fiori si aprono solamente quando c’è il sole, mentre di notte si chiudono. Ricchi di semi, le foglie e i fusti sono molto carnosi.
Le sue foglie e i suoi germogli in effetti sono commestibili: sono ricchi di omega-3, vitamina A e vitamina C. C’è anche chi la coltiva e da sempre viene usata come erba aromatica. Le foglie hanno un sapore leggermente acidulo. Solitamente la si mangia all’insalata, ma occhio: da alla tua insalata un sapore molto deciso, più ancora di quanto non faccia la rucola.
Qualcuno la usa anche per cucinare minestre, frittate, frittelle o nei ripieni. E c’è anche chi la conserva sottaceto. A seconda delle varie cucine regionali, poi, la troviamo nella panzanella toscana o nella misticanza romana.
La portulaca vanta anche diversi effetti benefici. Nella medicina popolare è considerata un’erba officinale medicinale. Ha proprietà:
- depurative
- diuretiche
- dissetanti
- antidiabetiche (regola il metabolismo del glucosio e aumenta la sensibilità all’insulina. Qui trovi anche altre piante utili contro il diabete)
È anche usata per curare il vomito, la diarrea e le emorroidi. Inoltre gli impacchi di foglie sono utili per lenire le punture d’api, le dermatiti e i foruncoli.
Inoltre è anche ricca di acido ascorbico, quercetina e apigenina, tutte sostanze ad azione anti ossidante e che contrastano i radicali liberi. L’estratto, invece, pare che abbia anche azione antibatterica e antinfiammatoria.