Non sradicare questa pianta spontanea se cresce nel tuo giardino: ecco perché potreste pentirtene
Spesso le erbacce possono dare molto fastidio, motivo per cui vengono sempre rimosse o sradicate. Bisogna però fare attenzione ad un’erba infestante che non va rimossa per i suoi molteplici benefici: scopriamo insieme qual è.
La portulaca è una pianta vegetale ricca di antiossidanti, minerali e vitamine (A, C ed E); inoltre è disintossicante per il corpo. Essendo ricca di potassio, magnesio e ferro, fa bene a ossa e denti, al sistema nervoso, alla funzione muscolare e al sistema immunitario. Grazie al suo contenuto di acidi omega 3, previene le malattie cardiovascolari e favorisce la circolazione sanguigna.
Esistono diverse varietà di portulaca, alcune meno infestanti, di tipo ornamentale, ottime per abbellire giardini e campi. Queste tipologie sono caratterizzate da fiori molto colorati e d’effetto, ideali per decorare e dare colore alla tua area verde. Se la trovi nel tuo giardino, non sradicarla!
Come cucinare la portulaca
La portulaca, appartenente alla famiglia delle Portulacaceae, cresce spontaneamente tutto l’anno ed è commestibile. Proprio per questo può essere mangiata in diverse ricette, cruda o cotta. Preparare la portulaca è facilissimo: basta tagliare i suoi gambi, lavare le foglie sotto acqua corrente e passarle nello scola-insalata. Attenzione a non immergere le foglie in acqua, altrimenti perderanno le loro vitamine.
Può essere mangiata in insalata, gratinata o in umido; si può cucinare in padella con la stessa preparazione degli spinaci freschi. I gambi e le foglie possono anche essere conservati sott’aceto. Piena di acqua e quindi satura, si abbina perfettamente alla rucola o alle foglie tenere di barbabietola.
Precauzioni: consumata cotta o cruda, la portulaca non presenta controindicazioni o rischi di tossicità. Tuttavia, se soffri di allergie alimentari o problemi gastroenterici, evita di consumare grandi quantità di portulaca, soprattutto se cruda. Uno degli effetti collaterali, in questi soggetti, potrebbe essere riconducibile a conseguenze negative sulla digestione. In questi casi è consigliato consultare il proprio medico o allergologo prima di consumarla o addirittura farne un abuso.