Non esistono arance o limoni naturali (e noi ti spieghiamo perché)
Come amiamo spesso ribadire, la parola “naturale” non è automaticamente sinonimo di “buono e sano”, così come la parola “chimico” non è automaticamente sinonimo di “cattivo e non salutare”. Basta semplicemente pensare alla cicuta: cosa c’è di più naturale della cicuta? E cosa c’è di più tossico e velenoso della cicuta? Comunque sia, questo spiega in parte perché dobbiamo metterci in testa che non esistono più arance e limoni naturali. Anzi: non sono mai esistiti.
Perché non esistono arance e limoni naturali?
Facciamo un esempio pratico. Vai al bar e ordini un succo d’arancia naturale. Con questo termine le persone di solito intendono un succo di frutta preparato spremendo un’arancia al momento e non quello già imbottigliato o venduto nei Tetra Brik.
Solo che questa spremitura per molte persone è “naturale” anche se si utilizza una macchina per estrarre il succo dal frutto. Però, se ci pensiamo bene, anche questo procedimento non è naturale. Anzi: qualsiasi sistema usiamo per spremere il frutto e ottenere il succo non è naturale, bensì è artificiale. Forse l’unico modo per avere un vero succo d’arancia naturale è quello di ottenerlo masticando direttamente il frutto.
Ma c’è di più: non esiste nessuna arancia naturale perché in natura le arance non esistevano. Questo almeno fino a quando l’uomo non ha cominciato a selezionare gli agrumi. È stato l’uomo a creare le arance. In natura, forse, esistevano solamente alcuni tipi di mandarini. Ma arance, clementine, pompelmi, limoni, lime e bergamotto in natura non c’erano, derivano tutti da diverse ibridazioni fra le quattro specie ancestrali:
- mandarino selvatico o Citrus reticulata
- pamplemusa o C. maxima
- cedro o C. medica
- combava o C. hystrix
Effettivamente, i due principali tipi di arance in commercio sono identificati come Citrus × aurantium (arancia amara) e Citrus × sinensis (arancia dolce). Quella “x” ondica che si tratta di un ibrido e non di una specie vera e propria. Idemi dicasi per il limone, indicato come C. × limon, frutto dell’ibridazione fra un fiore d’arancio e il polline del cedro.
E ancora: il pompelmo è il C. × paradisi, frutto dell’ibridazione fra un fiore di pomelo e il polline d’arancia dolce. Invece il mandarino o C. × tangerina e le clementine o C. × clementina derivano dall’ibridazione fra arance dolci o amare con mandarini selvatici.
Il lime o C. × autantifolia deriva dall’ibridazione fra cedro e combava, mentre il bergamotto o C. × berbamia deriva dall’arancia amara e dal limone.